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Data: 29/08/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Tram sui binari Sangritana: il progetto si farà. Il consigliere regionale D'Alessandro: via al piano per riaprire il tratto zona artigianale-Marcianese. Per quanto l'acquisto dei tram, abbiamo le risorse necessarie garantite dai fondi messi a disposizione per il materiale rotabile da parte del ministero dei Trasporti

LANCIANO Il tram di superficie si farà, parola del consigliere regionale delegato ai trasporti, Camillo D'Alessandro che risponde all'aut aut del sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, sulla realizzazione di una pista ciclabile al posto dei binari del tracciato Sangritana, non più utilizzato, se non fosse arrivato entro l'autunno un atto concreto da parte della Regione.«Non sono solito prendere impegni per non mantenerli», interviene D'Alessandro che nei mesi scorsi aveva annunciato la realizzazione dell'opera, «e ribadisco che il tram a Lanciano si farà. Sarebbe bastato approfondire per avere tutte le informazioni necessarie. In questi mesi abbiamo predisposto la progettazione definitiva per poter riattivare il binario, oggi non funzionante, nella parte che collega la zona artigianale di Lanciano fino alla fermata di Marcianese per estendere, in un secondo momento, l'esercizio del tram da un lato verso Castelfrentano e dall'altro verso San Vito. Per la riattivazione del binario», prosegue il consigliere Pd, «abbiamo a disposizione 3 milioni di euro come ampiamente anticipato e garantito. Per quanto riguarda, invece, l'acquisto dei tram, abbiamo le risorse necessarie garantite dai fondi messi a disposizione per il materiale rotabile da parte del ministero dei Trasporti; si tratta di coprire il co-finanziamento da parte di Regione e Tua che, nel prossimo periodo, dovrà essere garantito». Lanciano dunque salirà sul tram, meglio, su una sorta di circolare che utilizzerà due convogli che si incroceranno a cadenza di circa un quarto d'ora e che toccheranno i maggiori punti di interesse della città, dal centro, alle scuole, lo stadio Biondi e i centri commerciali. «Non esiste un caso», insiste D'Alessandro, «ma in realtà, per entrare nel merito, è come se dicessi che molte strade provinciali sono da manutenere e poi non mi sforzassi di capire se, nel frattempo, la Provincia abbia predisposto degli atti per realizzare le opere con la relativa copertura finanziaria. Per il progetto tram si va avanti. In tre anni si pretende di fare ciò che nei trent'anni precedenti non è stato fatto. Tuttavia il dibattito permetterà di capire chi fa solo dei proclami e chi, invece, fa cose concrete per Lanciano e per il trasporto pubblico locale in Abruzzo. Nei prossimi giorni convocherò una riunione per la definizione di tutte le attività propedeutiche finalizzate alla realizzazione dell'opera».Il progetto del tram di superficie deve essere corredato anche da un piano della mobilità comunale che, tuttavia, negli uffici Tua non è stato ancora presentato ufficialmente.

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