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Pescara, 24/07/2024
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Data: 05/09/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Riparte la Roma-Pescara. Subito un'ora di ritardo. Dopo 45 giorni di stop per lavori, riprende tra le polemiche il collegamento con la capitale L'ira dei passeggeri: «Inaccettabile». Federconsumatori: «Qui qualcuno non dice la verità»

AVEZZANO La linea ferroviaria Pescara-Avezzano-Roma riparte, ma è subito caos. Dopo un mese e mezzo di fermo per lavori, i pendolari hanno detto addio ai bus sostitutivi e sono tornati sui treni. Ma non è andata come speravano. Sulla linea che dall'Adriatico arriva fino alla Capitale, ieri un convoglio ha viaggiato addirittura con un'ora di ritardo, mettendo subito a dura prova la pazienza dei passeggeri. Dalle 8.20, infatti, un rallentamento registrato subito dopo la stazione di Tivoli, ha costretto il treno 3225, unico del mattino per Roma Termini, ad un'ora di ritardo. Tutta colpa di un problema tecnico riscontrato nei pressi della stazione di Lunghezza che ha condizionato la circolazione fino a metà mattinata. «Siamo rimasti basiti per il ritardo», racconta Agnese Massaro, pendolare di Luco dei Marsi, «siamo saliti sul treno speranzosi ma siamo arrivati un'ora dopo l'orario previsto. Ci è stato detto che per problemi alle infrastrutture ci saremmo fermati, ma mi chiedo: 45 giorni di stop per lavori e ora ancora disagi? Abbiamo scritto a Federconsumatori per segnalare il problema». La situazione è migliorata nell'arco della giornata, ma l'amaro in bocca per i pendolari è rimasto. «Dopo un mese e mezzo di bus ci aspettavamo un miglioramento complessivo», ammette Daniele Luciani, guida del comitato pendolari, «il servizio sostitutivo è stato organizzato bene, con tanti mezzi. Ma viaggiare in estate con borse al seguito su degli autobus che percorrevano esclusivamente la Tiburtina non è stato il massimo. Ci auguriamo che con questi lavori i convogli possano quanto meno arrivare in orario, se poi si potesse aumentare la velocità su alcuni tratti e di conseguenza diminuire i tempi di percorrenza sarebbe una grande vittoria».La linea Pescara-Avezzano- Roma è stata rimessa a nuovo. Gli interventi programmati da Rete ferroviaria italiana (Rfi) sono partiti il 16 luglio e hanno interessato il tratto compreso tra Bagni di Tivoli e Sulmona con la sospensione del traffico ferroviario e l'attivazione del servizio di bus navetta. Per circa 50 giorni lavoratori, studenti e turisti hanno raggiunto l'Abruzzo dalla capitale, e viceversa, in autobus, percorrendo esclusivamente la Tiburtina, e facendo tappa in tutte le stazioni. Sul piatto Rfi ha messo 31milioni di euro per i lavori di manutenzione della tratta Collarmele-Celano, Celano-Tagliacozzo, Tivoli-Guidonia e nella galleria Colli di Monte Bove. Interessata dal progetto di restyling anche la travata metallica sulla strada provinciale 23 a Tagliacozzo. Nello stesso periodo, inoltre, la Terna ha portato avanti i lavori per il rinnovo della Linea primaria a 60 Kw che alimenta la tratta ferroviaria tra Avezzano e Sulmona. «Ma non era per risolvere i problemi alle infrastrutture che erano stati realizzati i lavori?», chiede Federconsumatori, «qualcuno forse non sta dicendo la verità: o i lavori per i quali è stato necessario privare gli abruzzesi della linea Pescara-Roma durante l'estate non sono stati eseguiti oppure qualcuno vuole dimostrare che è inutile investire su questa linea ferroviaria. Quello che è sicuro è che i pendolari, per una ragione o per un'altra, sono costretti a pagare sempre un prezzo al disservizio ferroviario sulla Pescara-Roma. Almeno speriamo che con l'elaborazione del prossimo orario i tempi di percorrenza dei treni possano essere finalmente ridotti».

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