PESCARA È ai nastri di partenza la rivoluzione del trasporto pubblico locale nell'area metropolitana, e più in generale, in Abruzzo.Entro la fine dell'anno, infatti, 55 mezzi nuovi di zecca entreranno in esercizio nelle tratte urbane del comune di Pescara e dell'hinterland, andando a sostituire un parco macchine ormai obsoleto, per non dire di peggio. La novità scaturisce dalla riunione della commissione grandi infrastrutture del Comune di Pescara, presieduta da Carlo Gaspari, che si è tenuta ieri mattina e alla quale hanno partecipato l'assessore alla mobilità, Stefano Civitarese, il consigliere Stefano Casciano, che ha reso nota la notizia sul suo profilo Facebook, e Tullio Tonelli, dallo scorso febbraio nominato alla presidenza di Tua, la società unica regionale di trasporto in Abruzzo . Entro il 31 dicembre, dunque, saranno acquistati 55 nuovi mezzi «grazie a un finanziamento messo a disposizione dalla Regione, che ha stanziato 20 milioni di euro», ha spiegato il presidente Tonelli. Entro giugno del 2018, invece, è previsto l'arrivo di ulteriori 65 autobus grazie a un finanziamento ministeriale. In totale, nei prossimi 4 anni, saranno 250 i mezzi nuovi a circolare sulle tratte abruzzesi. La parte restante della spesa, ha detto invece il consigliere Casciano, potrebbe essere reperita attraverso l'accensione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, da parte di Tua. «Tonelli sta riprogrammando tutto il movimento del sistema trasporto pubblico», ha detto Casciano, «in particolare per la città di Pescara. Va considerato che quando è arrivato ha trovato un parco macchine vecchio, con vetustà media di 13 anni per mezzo». La riunione di ieri mattina è stata convocata proprio per discutere di queste criticità. Il problema più grave, al momento, sembra essere proprio quello della vetustà dei mezzi circolanti. «In commissione», aggiunge Casciano, «Tonelli ha riferito che i mezzi sono talmente vecchi che in solo giorno si sono verificati ben 200 guasti. Naturalmente, se le macchine si rompono le corse saltano, e il trasporto pubblico locale ne risente». E i cittadini protestano. Altra innovazione riguarderà l'estensione del biglietto unico (alla tariffa di un euro e 20 centesimi) alle tratte Ortona-Pescara e Silvi-Pescara, ma si tratta di un'idea ancora in fase di valutazione.
Una novità, tuttavia, che renderebbe davvero il trasporto pubblico alternativo all'auto per chi dalle due località rivierasche deve spostarsi verso Pescara, potendo usufruire, tra l'altro di mezzi nuovi e comodi.E per il resto della Regione? Sette dei 55 mezzi che saranno acquistati entro la fine dell'anno, conclude il presidente Tonelli, «saranno bus a portata ridotta, particolarmente utili per le zone interne». Resta ancora sul tappeto il problema della sicurezza, appena accennato durante la riunione di ieri in commissione. Sicurezza per i viaggiatori, specialmente nelle tratte metropolitane, e anche per il personale in servizio, in passato oggetto di aggressioni, anche per motivi banali, da parte di esagitati che pretendono di viaggiare senza biglietto.