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Pescara, 24/11/2024
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07/09/2017
Il Messaggero
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Febbo: «Basta bugie, su Tua e Sangritana ho votato no. La realtà oggi è ben diversa. Piuttosto spieghi lui ai lavoratori con quale perdita chiuderà il bilancio di Tua alla data del 31 dicembre 2017 e se veramente non bisognerà portare i libri in tribunale, trascinando in questo declino economico-finanziario l’intero sistema del Trasporto pubblico locale» |
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PESCARA Mauro Febbo mostra il verbale della seconda commissione consiliare dove si attesta che, sia lui che il capogruppo di Forza Italia in Regione, Lorenzo Sospiri, votarono contro la proposta di legge di maggioranza che introduceva una importante novità in materia di trasporto pubblico locale: il trasferimento del ramo commerciale di Tua alla società in house Sangritana spa. Febbo aveva contestato nei giorni scorsi questa operazione della giunta D’Alfonso, rintuzzato dal delegato ai trasporti, Camillo D’Alessandro, che aveva replicato così all’esponente di opposizione: «Voti sì in Consiglio e due ore dopo fai un’altra cosa». Tutt’altra la versione di Febbo, carte alla mano: «D’Alessandro avrebbe fatto meglio a evitare certe affermazioni. Dal verbale di seduta della seconda commissione, che si allega, risulta chiaro il voto contrario mio e del collega Sospiri, poi ribadito in Consiglio. Sul Tpl - continua Febbo -, a cominciare dalla fusione delle tre società, ho da sempre criticato le scelte fatte dalla sua maggioranza e l’inefficienza di questo esecutivo regionale». L’esponente di Forza Italia chiarisce di avere solo presentato degli emendamenti migliorativi alla legge, accolti dalla stessa maggioranza, ma di avere poi espresso parere contrario nel voto finale per coerenza e perché non riteneva risolutivi i provvedimenti adottati: «Quindi - incalza Febbo - è inutile che D’Alessandro continui ogni volta a rimuginare sul passato raccontando solo le sue verità, per altro facilmente smentibili. La realtà oggi è ben diversa. Piuttosto spieghi lui ai lavoratori con quale perdita chiuderà il bilancio di Tua alla data del 31 dicembre 2017 e se veramente non bisognerà portare i libri in tribunale, trascinando in questo declino economico-finanziario l’intero sistema del Trasporto pubblico locale». L’esponente di Forza Italia ricorda poi tutte le operazioni che D’Alessandro avrebbe visto sfumare durante il suo mandato: «Dall’Autorità portuale di Civitavecchia, al dragaggio del porto di Ortona».
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