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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/09/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Padoan, Legnini e D'Alfonso. Omaggio al filosofo abruzzese. Convegno su Silvio Spaventa a Chieti. D'Alfonso: «Abbiamo una partita, quella dei tempi di percorrenza tra l'Abruzzo e Roma. E'un fatto straordinario che nel contratto di programma con Trenitalia ci siano un miliardo e 566 milioni per investire su queste infrastrutture. Con 15 milioni per il progetto esecutivo».

CHIETI «Non è vero che una regione che ha pochi abitanti e con problemi nella storia passata non possa contare nulla. Silvio Spaventa lo dimostra». Parola del governatore Luciano D'Alfonso. Che ieri, in un teatro Marrucino gremito, ha dato il benvenuto al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e al vice presidente del Consiglio superiore della magistratura (Csm) Giovanni Legnini.Con loro tantissimi ospiti riuniti intorno ad un'unica parola d'ordine: «L'Abruzzo che pensa Italia». Non solo uno slogan: lo ha dimostrato lo sforzo dei tanti relatori che hanno ripercorso - con lo sguardo sul presente e sul futuro - il pensiero del filosofo e politico nato a Bomba nel 1822. Noto per essere stato primo presidente della IV sezione del Consiglio di Stato, da lui stesso battezzata come organo della giustizia amministrativa, Spaventa elaborò nel 1876 il progetto di legge che prevedeva la nazionalizzazione della rete ferroviaria. Proprio quello delle ferrovie regionali è uno dei temi toccati da D'Alfonso: «Abbiamo una partita, quella dei tempi di percorrenza tra l'Abruzzo e Roma», dice, «è un fatto straordinario che nel contratto di programma ci siano un miliardo e 566 milioni per investire su queste infrastrutture. Con 15 milioni per il progetto esecutivo». Ad anticiparlo sulle cifre dei finanziamenti, l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini: «Nel contesto europeo per le ferrovie ci sono 500 miliardi di investimenti. I soldi arriveranno anche nella vostra regione». Poi è il turno del vice presidente del Csm, Giovanni Legnini: «Seguendo gli insegnamenti di Spaventa - di quella destra storica moderata e liberale - bisogna creare gli strumenti per far sì che il cittadino possa difendersi delle prepotenze che si verificano nell'agire pubblico. Oggi, da abruzzese, voglio ringraziare il ministro Padoan per l'impegno ad impegnare risorse per la ricostruzione dell'Aquila, necessità che segnalai con forza prima di assumere la mia attuale carica». Ed è proprio il ministro dell'Economia a concludere i lavori. «Il grande messaggio di Spaventa: la capacità di legare visioni filosofiche con la loro messa in pratica. L'Abruzzo ha raggiunto oggi tre risultati sorprendenti: la fine della gestione commissariale della finanza regionale; essere la prima regione a completare il programma di rientro e poi la ricostruzione dell'Aquila, per la quale mai come prima sono state destinate tante risorse». Ad intervenire anche il sindaco Umberto Di Primio, il presidente della Camera di commercio Roberto Di Vincenzo, il consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D'Alessandro, la senatrice Stefania Pezzopane, il presidente del Tar Abruzzo Antonio Amicuzzi, il rettore della Lumsa di Roma Francesco Bonini ed Erika Guerri, sostituto procuratore della Corte dei Conti, che pone l'attenzione sulla mala gestione di tante società partecipate: «Chi governa deve applicare regole uguali per tutti. E' uno dei messaggi di Spaventa».


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