PESCARA Entro la fine del prossimo anno tutta la circolazione ferroviaria di Abruzzo, Marche e Umbria, compresa la linea adriatica nel tratto compreso tra le stazioni di Rimini e Termoli, sarà gestita in maniera automatizzata tramite sofisticati computer e software dalla sala operativa della stazione di Pescara centrale. Il primo passo verso questa importante innovazione è stato fatto giovedì notte, intorno alle 2, quando sono state inaugurate le prime due postazioni che, a pieno regime, controlleranno tutte le stazioni delle linee ferroviarie di giurisdizione della direzione Rfi (Rete ferroviaria italiana) di Ancona: parliamo di circa 600 treni al giorno, di cui centottanta solo in Abruzzo.La sala operativa avrà una grandezza totale di circa 2.500 metri quadrati e sarà realizzata negli spazi disponibili nei due livelli dello scalo pescarese. Circa 500 metri quadrati saranno utilizzati per le postazioni (altri 1.500 saranno dedicati agli impianti) che daranno occupazione a un centinaio di operatori suddivisi in venti postazioni a turno per l'intera giornata. Le prime due postazioni attivate gestiscono le linee Sulmona-L'Aquila-Terni, Pescara-Sulmona e Giulianova-Teramo. I due operatori gestiscono rispettivamente 19 stazioni, 20 fermate e 100 passaggi a livello e 11 stazioni e 7 fermate. Inoltre per la gestione della stazione di Pescara è anche in corso la realizzazione di un nuovo apparato di sicurezza computerizzato che sostituirà il vecchio impianto elettromeccanico. Da Pescara verranno controllati anche il nuovo apparato in costruzione a Sulmona e la nuova stazione Val Pescara che servirà l'interporto di Manoppello. Vista l'importanza dell'installazione della centrale operativa automatizzata (è l'11ª in Italia per un investimento totale di circa 50 milioni di euro), in stazione, oltre a Marco Trotta, direttore regionale di Trenitalia, era presente anche Stefano Morellina, direttore Rfi Abruzzo-Marche-Umbria: «Il vantaggio principale di questa innovazione», spiega Morellina, «è quello di governare da un solo punto tutta la rete in tema di regolarità, sicurezza e puntualità dei treni. Pescara ha una posizione centrale come sede e ha disponibilità di spazi in stazione, per questo abbiamo puntato sulla città. È una stazione sulla quale stiamo investendo molto: in questo momento stiamo installando ascensori e scale mobili nuovi, allo scopo di riqualificarla essendo abbastanza datata. Completeremo anche l'installazione dei marciapiedi alti per l'accessibilità dei diversabili e farlo diventare uno scalo europeo. Anche sulla Pescara-Roma stiamo investendo e abbiamo un finanziamento di 10 milioni di euro per il raddoppio e velocizzazione della linea Pescara-Chieti con l'eliminazione dei passaggi a livello che rappresentano una criticità». Morellina annuncia anche che entro fine anno sarà attivato uno dei nuovi binari della stazione di Porta Nuova e dopo 6 mesi anche tutti gli altri saranno operativi. Sono in corso, dice Morellina, interventi per portare la velocità da 150 a 200 chilometri l'ora sulla linea adriatica, mentre nello scalo di Porta Nuova la velocità sarà elevata a 120 chilometri l'ora.«Questa è una Regione che sta puntando molto sul trasporto ferroviario», dice Morellina, «e i rapporti di Rfi sono ottimi e molti dei nostri interventi, come Porta Nuova, sono finanziati proprio dalla Regione con i fondi europei del Masterplan». Morellina fa anche presente che sta dialogando con il Comune allo scopo di realizzare un'infrastruttura di scambio nell'area di risulta che consenta alla stazione di diventare da un lato un vero polo della mobilità nel quale far interfacciare treno, automobili privati e autobus e dall'altro di farla trasformare in un centro commerciale. L'incontro è fissato per il 20 settembre.