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Pescara, 24/11/2024
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Data: 14/09/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«La Cerella fuori dalla Tua» Dipendenti in sciopero autolinee del vastese. Sallese (Filt Cgil) «Nell’azienda di cui TUA è il maggiore azionista, si provvede a finanziare e/o contribuire le attività commerciali e/o i servizi gran turismo con i soldi del TPL» La Filt Cgil chiede come mai l'azionista di maggioranza Tua «permette che la sua partecipata vastese possa operare in contrasto con le scelte oculate dell'azienda madre»

VASTO Il futuro del trasporto pubblico è sempre più incerto, così i dipendenti delle autolinee Cerella aderiscono allo sciopero regionale programmato, per domani, dalla Filt e dalla Cgil. «Come mai Cerella resta fuori dalla fusione in Tua? Che ne saranno di questi servizi disagiati e con scarsa marginalità di profitto se affidati ai privati? Quali le sorti dei lavoratori?», chiedono i sindacati motivando lo sciopero. «Il trasporto pubblico servizio essenziale per la vita dei cittadini, che si traduce nel diritto di raggiungere il luogo di lavoro, di studio, di attraversare la propria città o regione, che per oltre il 40% è caratterizzato da area interna a cosiddetta bassa domanda; solo il pubblico può farsi garante di questo diritto alla mobilità», afferma Paolo Sallese, dirigente sindacale aziendale della Filt Cgil, «un ruolo chiave e determinante nella vicenda può e deve essere giocato dal sindaco Francesco Menna, il quale ha l'obbligo di far sentire la propria voce presso le istituzioni regionali, proprio come in diverse circostanze ha fatto il suo predecessore Luciano Lapenna, sempre attento e presente ai problemi di questi lavoratori». La Filt Cgil chiede come mai l'azionista di maggioranza Tua «permette che la sua partecipata vastese possa operare in contrasto con le scelte oculate dell'azienda madre». « La ditta Cerella serve una vasta area del territorio interno medio-alto Vastese a bassa domanda che solo il pubblico gestore può garantire», sottolinea Sallese, «e allora ci si chiede come mai Cerella resta fuori dalla fusione in Tua? Che ne saranno di questi servizi disagiati e con scarsi marginalità di profitto se affidati ai privati? Quali le sorti dei lavoratori?», ribadiscee la Filt Cgil stigmatizzando il comportamento di Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal: «Di quali lavoratori e quali interessi sono rappresentanti e portavoce, visto che non hanno speso una sola parola per i lavoratori della Cerella?».

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