GIULIANOVA Non saranno più lasciati soli davanti ai portoni chiusi delle scuole. Gli alunni resteranno all'interno degli scuolabus, alla presenza degli autisti, in attesa della campanella. Questo visto che è in ritardo l'avvio di un servizio fondamentale, ovvero il pre e post scuola con cui viene assicurata assistenza agli alunni che arrivano in anticipo o che all'uscita devono attendere diversi minuti prima dell'arrivo dello scuolabus. Un servizio che quasi sicuramente non partirà neppure la settimana prossima. Si cerca dunque di tamponare, in maniera più o meno fantasiosa, le piccole e grandi criticità che il servizio scuolabus sta presentando da lunedì scorso, giorno di riapertura dell'anno scolastico. Intanto l'ufficio scuola del Comune chiede la massima collaborazione da parte delle famiglie. «Nei primi giorni molti bambini non hanno usufruito degli scuolabus», dice Anna Breggia funzionaria dell'ufficio scolastico comunale, «alcuni genitori, essendo ancora in vacanza, hanno preferito accompagnare i propri figli di persona, mentre in altri casi non erano sicuri di poter usufruire del servizio e nel dubbio non hanno fatto prendere lo scuolabus ai figli. Ma per armonizzare orari e percorsi noi abbiamo bisogno di avere i bambini che ne hanno diritto tutti presenti sugli scuolabus, solo in questo modo riusciremo ad avere una situazione chiara». L'ufficio scuola del Comune lavora a pieno ritmo per risolvere tutti i problemi, ricevendo i genitori anche fuori dall'orario consueto e contattando telefonicamente le famiglie per fornire informazioni precise. Ma intanto anche ieri si sono verificati ritardi, o anche anticipi, sia all'ingresso degli alunni che all'uscita, e quasi sicuramente si ripeteranno per diversi altri giorni. Tante le cause: il cambio di orario delle scuole dove è stata introdotta la settimana corta, gli orari coincidenti fra le diverse scuole, o le nuove linee del servizio scuolabus. Per armonizzare il servizio di trasporto gli uffici comunali hanno chiesto la collaborazione delle dirigenti scolastiche dei due Istituti comprensivi. «Per il momento gli unici orari certi sono quelli di partenza e di arrivo ma non gli orari delle fermate intermedie», dice Anna Breggia, «per migliorare il servizio e affinare il più possibile percorsi e orari abbiamo bisogno della massima collaborazione delle scuole oltre che delle famiglie. Alcune classi infatti dovranno anticipare di qualche minuto l'uscita». La razionalizzazione del trasporto scolastico, riformulato in base alle distanze tra scuola e abitazione degli utenti, ha tra gli obiettivi la diminuzione dei tempi di percorrenza casa-scuola. Una volta a regime infatti ogni alunno non dovrà stare sui mezzi per più di 30 o massimo 40 minuti.