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Pescara, 24/07/2024
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Data: 15/09/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Riassetto dei trasporti oggi sciopero dei bus contro il piano regionale. Oggi lo sciopero regionale dei bus proclamato dalla Cgil. Camillo D'Alessandro: «Proteste strumentali e dirette a parlare solo all'ombelico dei lavoratori iscritti all'organizzazione sindacale»

PESCARA La Cgil va allo scontro frontale con la Regione sulla riforma del trasporto pubblico locale che a detta dell'organizzazione sindacale avrà effetti negativi soprattutto sulle aree interne del Teramano e dell'Aquilano, comportando tra l'altro il rischio della perdita di 50 addetti nei depositi delle due province. Oggi lo sciopero di 4 ore del trasporto su gomma e ferro (a cui non hanno aderito le altre sigle) potrebbe creare disagi all'utenza nella fascia oraria compresa tra le 16 e le 20. Le aziende interessate dall'astensione parziale al lavoro sono una dozzina: Tua, Ama, Napoleone, Di Fonzo, La Panoramica, Cererella, Satam, Baltour, Tessitore, Di Giacomo, Centro Turistico del Gran Sasso.
La scelta della giunta regionale di affidare alla società in house Sangritana spa il ramo commerciale di Tua (operazione che sarà completata entro il 30 settembre) rischia di compromettere, secondo la denuncia della Filt-Cgil, la stessa tenuta economico-finanziaria dell'azienda unica regionale. Inoltre, la trasformazione del collegamento Teramo-L'Aquila-Roma da servizio minimo essenziale a servizio di mercato - dunque togliendo la gestione a Tua - avrebbe l'effetto di produrre «ripercussioni negative sui pendolari, oggi garantiti dalla frequenza delle corse e dalle tariffe calmierate».
A questo, sempre secondo i punti della vertenza, si aggiungerebbe un altro effetto negativo della riforma: «Migliaia di chilometri di servizio di trasporto, milioni di euro di contributo regionale, milioni di incassi persi dalla biglietteria Tua che andranno trasferiti a Sangritana spa. Azienda di Lanciano - spiegano alla Cgil - che fu destinata alla liquidazione e che ora si vuole resuscitare per motivazioni poco chiare».
Di diverso avviso il delegato ai trasporti della Regione, Camillo D'Alessandro che ha definito «strumentali e dirette a parlare solo all'ombelico dei lavoratori iscritti all'organizzazione sindacale» le argomentazioni della Filt-Cgil, che nello scontro con la giunta regionale sulla nuova riforma del Tpl ha trovato un'alleanza insolita, quella di Confindustria Abruzzo, mentre le altre organizzazioni (Cisl, Uil e Faisa) hanno preso le distanze dalla protesta. D'Alessandro ribatte parlando di atto di legittimità dovuto anche alla luce della nuova normativa nazionale: la manovrina di giugno del governo e la riforma Madia che ha imposto alle Regioni il giro di vite sulle società partecipate. Intanto, anche Tua conferma le 4 ore di sciopero, annunciando possibili ripercussioni sia sui servizi delle autolinee che su quelli ferroviari.

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