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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/09/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
FS conquista le ferrovie greche Chiuso l'accordo da 45 milioni

ROMA Ferrovie dello Stato alla conquista della Grecia. A poco più di un anno dalla designazione della holding italiana come preferred investor, il Fondo per lo sviluppo della penisola ellenica e Fs hanno chiuso l'accordo per l'acquisto di Trainose, il principale operatore ferroviario greco. Il closing da 45 milioni di euro, formalizzato ieri durante il vertice Italia-Grecia a Corfù, «è una ulteriore e importante tappa nel processo di espansione internazionale del Gruppo FS» ha commentato soddisfatto l'amministratore delegato Renato Mazzoncini. L'acquisizione fa parte dell'ambizioso piano 2017-2026: entro dieci anni FS punta a quadruplicare il fatturato, che attualmente viaggia sul miliardo di euro. Ma l'acquisizione di Trainose, prosegue Mazzoncini, «rappresenta anche un'occasione di crescita e sviluppo per le ferrovie greche che da ora in poi potranno contare sul know how e l'esperienza delle FS italiane».
UNA STORIA TRAVAGLIATA
I guai di Trainose non sono cominciati, ma di certo sono peggiorati con la crisi economica greca, iniziata nel 2009. A febbraio 2011 il governo Papandreou aveva predisposto e notificato alla Commissione europea un piano da 1,2 miliardi di euro per risanare le disastrate finanze della sua partecipata. Il risultato era stato, pochi mesi più tardi, l'avviamento di una procedura per violazione della normativa europea in materia di aiuti di Stato. La vendita di Trainose è quindi partita quattro anni fa ed è stata, per il governo greco, una scelta obbligata. Se così non avesse proceduto, Atene avrebbe dovuto restituire all'Unione europea 700 milioni di euro, condannando la compagnia ferroviaria al fallimento pressoché inevitabile.
FS FUORI DAI CONFINI
Attualmente FS è presente in cinque continenti e 60 paesi. «Ci stiamo trasformando in un grande player europeo di mobilità - sottolinea Mazzoncini - e siamo già uno dei principali operatori sia nel mercato ferroviario, viaggiatori e merci, sia in quello del trasporto pubblico locale. Primi in Italia e Grecia, secondi in Germania, siamo presenti con società controllate anche in Gran Bretagna, Francia e Olanda». Il gruppo trae dalle sue attività all'estero circa il 15% dei ricavi, un dato che sale a circa il 17% se considerato su base annua.

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