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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/09/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Caccia al posto da dirigente. Vale da 3.500 a 5.000 euro. Sono tredici i capi di settore. Il sindaco Biondi sta per procedere con lo spoil system. Alle municipalizzate i più pagati Del Re e il presidente Gsa.

L'AQUILA Quanto costano i dirigenti al Comune dell'Aquila. Secondo le retribuzioni del 2016 (quelle disponibili), si sfiora il milione: 992 mila euro. Senza tenere conto dei "premi", per i risultati raggiunti.Tutto previsto dalla legge, per carità, ma forse il numero, 13, potrebbe sembrare esagerato per un comune come L'Aquila. Sono posti molti ambìti, perché le retribuzioni annue vanno dai quasi 80mila euro lordi di Angela Spera, dirigente del settore Affari generali e Istituzionali, agli oltre 91mila euro dell'avvocato Domenico de Nardis, dirigente dell'Avvocatura generale. Senza dimenticare i quasi 102mila euro del segretario generale Carlo Pirozzolo. Nella tabella in alto riportiamo tutte le voci per l'annualità 2016. Ci sono anche conguagli del 2015, ma non la "retribuzione di risultato". Si parla di stipendi che vanno dai 3.500 ai 5.000 euro al mese (premi esclusi). E ora alcuni di questi dirigenti tremano, altri gongolano. È il clima che si respira negli uffici comunali, dove il sindaco Pierluigi Biondi sta per dare il via allo spoil system, il cambio dei dirigenti. Proprio di cambio si tratta - anche se si preferisce parlare di rotazione - perché potrebbero arrivare anche figure dall'esterno. Alcuni tremano e altri no. Perché dirigenti come Paola Giuliani, che in passato ha avuto problemi con l'ex sindaco Massimo Cialente, potrebbe andare a occupare la direzione di un settore di maggiore rilievo, come il Personale. Così come c'è aria di conferma per Vittorio Fabrizi, che finora svolge il difficile compito di direttore del Dipartimento Ricostruzione privata (è vicino, però, alla pensione). Conferme in vista anche per Lucio Nardis (Attività produttive e Patrimonio, ma potrebbe cambiare settore), originario di Villa Sant'Angelo e molto vicino al sindaco Biondi. Altra conferma potrebbe essere Fabrizio Giannangeli, che ha in mano il core business del Comune, il settore Risorse finanziarie. In bilico Ilda Coluzzi, mentre tremano - si fa per dire - altre tre dirigenti donne, che sono state assunte dall'amministrazione Cialente a tempo determinato: tre figure di assoluta fiducia dell'ex sindaco. Sono Enrica De Paulis, esterna, dirigente del settore Ricostruzione pubblica; Chiara Santoro (funzionaria del Comune chiamata da Cialente a dirigere il settore Pianificazione); e Dania Andreina Aniceti, dipendente regionale, quindi anche lei di provenienza esterna, dirigente del settore Politiche sociali e Cultura. Per ora loro tre hanno la proroga del governo. Ma certamente faranno parte dei cambi che sta decidendo Biondi.«C'è la necessità di mettere a punto la macchina comunale e per questo ci sarà una rotazione. Esterni? Stiamo valutando, ma abbiamo già fatto diversi incontri con i dirigenti e vogliamo stringere i tempi», commenta il sindaco Biondi.

Alle municipalizzate i più pagati Del Re e il presidente Gsa. A seguire Fulvio Vincenzo Giuliani del Ctgs (29.526 euro). Di Benedetto non ha riscosso i 30mila euro del 2016


aaa L'AQUILADiscorso diverso per cosiddette municipalizzate, cioè le aziende partecipate del Comune. Che non sono soggette allo spoil system, perché gli incarichi di amministratore unico o presidente del cda sono a bando. Però la nuova amministrazione comunale di centrodestra potrebbe anche mettere in condizione i vari amministratori o presidenti di lasciare l'incarico.Il Comune ha il 100% delle azioni nelle Spa Asm (Aquilana Società Multiservizi), Ama (Azienda per la mobilità aquilana), Afm (Azienda farmaceutica municipalizzata), Ctgs (Centro turistico Gran Sasso), Sed (Servizio elaborazione dati); e il 46% delle azioni nella Gsa (Gran Sasso Acqua), mentre Aquila Sviluppo è in liquidazione.Vediamo quanto hanno percepito dirigenti e presidenti delle partecipate (il lordo annuo è riferito al 2016). La durata in carica, dalla nomina, è di tre anni.L'Asm ha come amministratore unico Francesco Rosettini, che nel 2016 ha percepito un compenso lordo annuo di 22.497,54 euro (la nomina è del 14 aprile 2016). Il Sed è amministrato da Carlo Dandolo (26.222 euro, nominato il 19 maggio 2015); l'Afm da Giorgio Masciocchi (28.324,38 euro), in regime di prorogatio, in quanto è stato nominato il 14 aprile 2014 e dunque i tre anni sono scaduti e il Comune dovrà procedere a un nuovo bando. Amministratore del Ctgs è Fulvio Vincenzo Giuliani (29.526 euro, nomina del 17 novembre 2015). All'Ama c'è come amministratore unico Agostino Del Re (30.864 euro, nominato l'11 aprile 2014 e poi rinominato dall'ex sindaco Massimo Cialente due mesi prima delle elezioni dello scorso giugno (aprile 2017) per i prossimi tre anni. L'ex presidente della Gsa, Americo Di Benedetto, che si è dimesso dopo l'esito elettorale delle amministrative, ha un compenso di 30.000 euro, che non ha ancora percepito. Al suo posto, dopo le dimissioni, è stato fatto subito il bando e tra i candidati il Comune ha scelto Fabrizio Ajraldi. I consiglieri uscenti del cda, Salvatore Santangelo e Franca Renzetti, nominati entrambi l'1 luglio 2016, hanno percepito 18.000 euro. Lo scorso anno le partecipate hanno chiuso con +10 mila euro l'Asm, -209.959 euro l'Ama (molto hanno inciso rinnovo dei contratti e tasse), + 449.583 l'Afm; +764.657 il Ctgs (capitale sociale di 4.352.064 euro); il Sed +96.383; Gsa -1.913.511 (capitale sociale 9.286.950).

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