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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/09/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Linee, costi, strategie: dopo lo sciopero è battaglia sui trasporti. Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e l’assessore comunale Carla Mannetti hanno commentato «Tua dovrà mantenere la gestione del trasporto di tratte che sono strategiche per i cittadini aquilani e delle aree interne che potrebbero essere messi a rischio da un’eventuale privatizzazione»

Sono stati numerosi i lavoratori, con un’adesione molto alta, che hanno aderito allo sciopero di 4 ore del trasporto pubblico regionale di venerdì scorso. Il consigliere Camillo D’Alessandro parla del 24%, senza contare gli impiegati. Alte punte di astensione dal lavoro si sono registrate anche nell’Ama che aspetta di esse- re fusa in Tua, come desiderio delle maestranze dell’azienda aquilana dopo il referendum. «È stato un grande successo lo sciopero che abbiamo proclamato - hanno commentato Rita Innocenzi della segreteria regionale Cgil, Franco Rolandi e Domenico Fontana, rispettivamente segretario regionale e provinciale della Filt-Cgil - visto che è stato organizzato da un solo sindacato». Rolandi ha ricordato che «per arrivare a Tua ci sono volute 3 leggi regionali, mentre per concedere alla Sangritana Spa le tratte a lunga percorrenza, anche dette commerciali, si è fatto subito ad agosto. Si vuole creare un altro spreco di soldi: la Sangritana non ha né dipendenti e né un fatturato. Invece di chiuderla torna in auge. Ci dicono che è un’operazione obbligatoria, ma non è così». Luigi Scaccia della Filt-Cgil Teramo ha dichiarato: «Una persona, che forse si candiderà alle elezioni politiche, vuole portare avanti un cambia- mento. In caso negativo di Sangritana chi cambierà la situazione? Hanno detto che questa riforma è per garantire i servizi minimi nelle zone interne: falso perché i privati in questo modo potranno decidere orari e costi». Fontana ha proseguito affermando: «D’Alessandro vuole correre perché bisogna dare entro il 30 in house alcune corse, altrimenti ci sono penalizzazioni dal fondo nazionale trasporti. Meglio una piccola penalizzazione che una modifica che non porta a nulla. Inoltre ci hanno detto che i 4 milioni di contributi per le tratte commerciali saranno utilizzati per il trasporto nelle zone interne, ma abbiamo il sospetto che sono altri fondi per il trasporto sulla costa». Innocenzi ha concluso: «D’Alessandro alza solo i toni. Oltre ai disagi per l’utenza, si indebolisce la Tua: gli introiti di 9 milioni delle tratte commerciali si possono utilizzare per le tratte che collegano i piccoli paesi con le città».
GLI OBIETTIVI Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e l’assessore comunale Carla Mannetti hanno commentato: «La riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico locale non può prescindere dalla garanzia che i servizi essenziali vengano assicurati soprattutto per le tratte più frequentate e negli orari di punta. Tua dovrà mantenere la gestione del trasporto di tratte che sono strategiche per i cittadini aquilani e delle aree interne che potrebbero essere messi a rischio da un’eventuale privatizzazione». Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci ha aggiunto: «Assieme al vice- presidente della Regione Giovanni Lolli e al consigliere delegato Camillo D’Alessandro incontrerò la Cgil così come gli altri sindacati. Considero il lavoro di riorganizzazione del trasporto condotto da D’Alessandro assolutamente generoso e ritengo che le ragioni dei lavoratori vadano ascoltate».

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