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Data: 17/09/2017
Testata giornalistica: News-town
Sciopero trasporti, Cgil sfida D'Alessandro: mobilitazione va avanti

Sciopero trasporti, Cgil sfida D'Alessandro: mobilitazione va avanti
La prima giornata di mobilitazione indetta dalla Filt Cgil e dalla Cgil Abruzzo per contrastare la politica regionale sui trasporti, ha fatto registrare un risultato in termini di adesione allo sciopero che il sindacato reputa assolutamente soddisfacente. "Le alte percentuali di adesione che si sono viste nelle unità di TUA di Sulmona e di L'Aquila testimoniano il fermento e la preoccupazione degli addetti sulle conseguenze che vi saranno nelle aree interne a seguito della riorganizzazione del servizio voluta dalla Regione", hanno sottolineato i sindacati. "La risposta dei lavoratori è andata ben oltre la rappresentatività della Filt Cgil e particolarmente significative sono risultate le adesioni allo sciopero da parte di chi è iscritto ad altre sigle sincacali o di chi - all'interno di queste - ultime ricopre ruoli: tutto ciò, evidentemente, a dimostrazione che probabilmente su questa riforma vi sono “attenzioni e sensibilità che vanno al di là delle tessere".

E poco importa al sindacato se il consigliere regionale delegato ai trasporti, Camillo D’Alessandro, non abbia aspettato neanche un minuto al termine della fascia di sciopero per evidenziare le percentuali di adesione dei lavoratori e per ribadire che, a prescindere dai numeri, "la Regione andrà avanti", quasi a voler connotare lo sciopero come un atto inutile. "Il dato ufficiale dell'adesione allo sciopero tra personale viaggiante ed officina è del 24%. Chiaramente senza contare gli impiegati, perché in quella fascia d'orario solo in minima parte lavorava, la percentuale scenderebbe al 15%", le parole di D'Alessandro. "Chiaramente, ci sono percentuali più alte in alcuni territori e più basse su altri. Ripartiamo dal confronto senza tornare indietro: l'Abruzzo ha bisogno di riforme".

LA GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA E GLI ATTESTATI DI VICINANZA DELLA POLITICA E DELLE ASSOCIAZIONI

Analoga soddisfazione viene espressa dalla Filt Cgil e dalla Cgil Abruzzo per la straordinaria partecipazione registrata in occasione dell’Assemblea pubblica tenutasi nel pomeriggio di venerdì 15 a L’Aquila, presso l’Auditorium Sericchi. Circa 200 persone hanno infatti affollato la sala seguendo con attenzione gli interventi.

Accanto ai lavoratori di TUA si sono sedute delegazioni in rappresentanza delle aziende Ama, Cerella, Sistema e Centro Turistico del Gran Sasso. Molti anche i rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni tra i quali il sindaco del Comune dell'Aquila Pierluigi Biondi, i consiglieri comunali dell’Aquila Americo Di Benedetto e Stefano Palumbo, il vice sindaco del Comune di Avezzano Emilio Cipolloni, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, i rappresentanti delle associazioni studentesche Udu e Uds, Corrado Di Sante di Rifondazione Comunista ed esponenti locali di Articolo Uno/Mdp. Inoltre sono arrivati importanti attestati di vicinanza alle tematiche sollevate dalla Cgil da parte della senatrice Stefania Pezzopane, del presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino e del coordinamento comprensoriale dell’Aquila di Articolo Uno/Mdp.

STEFANIA PEZZOPANE: «MI RENDO DISPONIBILE AD INCONTRARE IL SINDACATO»

La senatrice Pezzopane in un messaggio inviato all’Assemblea, ha affermato che la discussione che si é attivata in tema di trasporto pubblico locale necessita di approfondimenti e si è detta certa che "la Giunta regionale si adopererà a salvaguardia dell'intero territorio abruzzese con particolare attenzione alle aree interne, ancora duramente colpite a seguito delle conseguenze derivanti dagli eventi sismici e dal maltempo". Nel ribadire inoltre la propria disponibilità ad incontrare il sindacato nei prossimi giorni, la Senatrice ha altresì voluto rammentare come da sempre sia una utente del servizio pubblico, "prima con Arpa ed ora con Tua. E condivido con tanti pendolari Aq/Roma/Aq le positività di questa tratta ma anche i disagi e i rischi derivanti dalla concorrenza. Spesso mi capita di parlarne con gli autisti e con altri lavoratori. Cerchiamo di lavorare d'intesa ed in sinergia per una giusta soluzione".

ARTICOLO 1 - MDP: «SOSTENIAMO CONVINTAMENTE LE RAGIONI DELLO SCIOPERO REGIONALE INDETTO DALLA FILT-CGIL ABRUZZO»

In un’altra nota pervenuta all’Assemblea, il coordinamento comprensoriale dell’Aquila di Articolo UNO - MDP ha dichiarato di sostenere convintamente le ragioni dello sciopero regionale del personale del Trasporto Pubblico, aggiungendo che "le scelte relative alla decontribuzione regionale delle tratte cosiddette 'commerciali', tra le quali spicca la L’Aquila-Roma, e la proposta di cessione di ramo d’azienda, che porterebbe le stesse linee dalla gestione TUA alla gestione Sangritana, rischiano di penalizzare doppiamente L’Aquila, l’aquilano e tutte le aree interne della Regione Abruzzo".

La decontribuzione regionale per la tratta L’Aquila-Roma, e così anche per le altre interessate, "può infatti generare un effetto diretto sulla qualità e sul costo della tratta stessa - si legge nella nota - a danno dei tanti lavoratori e studenti pendolari tra l’Abruzzo interno e la città di Roma; dall'altro lato, lo scorporo di linee fortemente redditizie per TUA produrrà una perdita consistente di entrate, mettendo a rischio la possibilità per TUA di rendere sostenibili le tratte a bassa redditività, in particolar modo quelle che interessano i piccoli centri delle aree interne e montane dell’Abruzzo".

Non solo; lo scorporo dalla TUA di una tratta così importante per L’Aquila e l’aquilano "rischia di indebolire, inoltre, le ragioni del contemporaneo percorso di fusione tra AMA e TUA e rende incoerente e irrazionale il percorso d'integrazione dei sistemi di trasporto pubblico nella Regione Abruzzo, pregiudicando la possibilità di una qualificazione del servizio per l’utenza delle aree interne. Per questo Articolo UNO - MDP dell’Aquilano - conclude la nota - sostiene convintamente le ragioni dello sciopero e chiederà ai propri rappresentanti in Regione Abruzzo, il sottosegretario Mario Mazzocca e l’assessora Marinella Sclocco, di aprire una riflessione nella maggioranza regionale volta ad ascoltare le ragioni dello sciopero indetto dalla FILT-CGIL e le forti preoccupazioni dei cittadini delle aree interne".

IL SINDACO DELL’AQUILA BIONDI: «ALCUNI SERVIZI DEVONO RESTARE PUBBLICI. RITENGO GIUSTA LA BATTAGLIA DEI LAVORATORI DI TUA»

Il comune dell'Aquila boccia la riforma sulle tratte interregionali ed è lo stesso sindaco Biondi, intervenuto all’Assemblea pubblica della Cgil, ad affermarlo. Come spiegato a NewsTown [leggi qui], il primo cittadino è convinto che "nella gestione di alcuni servizi esistano colonne d’Ercole al di là delle quali non è consentito andare: sanità, istruzione, acqua e trasporto pubblico locale devono rimanere servizi pubblici. Per questo ritengo giusta la battaglia dei lavoratori di Tua".

Sulla necessità di far rimanere alcuni servizi in mano pubblica "sono decisamente uno statalista" ha aggiunto Biondi nel corso dell’assemblea pubblica. "L’ho ribadito più volte prendendomi anche i rimbrotti della mia parte politica; il Comune ha appoggiato la linea sancita dai lavoratori tramite il referendum interno, che è quella della fusione, e l’ha ribadita davanti alla Regione anche con toni aspri. Abbiamo tracciato una road map che prevede la conclusione della fusione entro il giugno del prossimo anno ma prima ci sarà un passaggio in Consiglio regionale entro il 31 dicembre per l’approvazione della proposta di legge. Da parte dell’Amministrazione c’è la volontà di sostenere gli sforzi e le battaglie dei lavoratori anche perché c’è il grande problema dei pendolari che viaggiano per Roma: oltre mille persone che rischiano di si trasferirsi altrove se dovesse venire meno il servizio di trasporto pubblico".

PIETRUCCI: «PRESTO INCONTRO CON I SINDACATI ASSIEME A LOLLI E D'ALESSANDRO»

"Assieme al vicepresidente della Regione Giovanni Lolli e al consigliere delegato Camillo D'Alessandro incontrerò nei prossimi giorni la segreteria regionale della Cgil così come gli altri sindacati dei trasporti".

Lo ha assicurato il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci; "considero il lavoro di riforma e riorganizzazione del trasporto pubblico regionale condotto da D'Alessandro assolutamente generoso e straordinario, e ritengo che le ragioni dei lavoratori vadano ascoltate fino in fondo e anche una volta più del necessario, per fugare i dubbi e fare se necessario dei correttivi. Questo vale a maggior ragione per il trasporto pubblico locale, dove sono coinvolti i cittadini abruzzesi, spesso quelli delle fasce più deboli, e delle aree interne".

LA CGIL LANCIA LA SFIDA AL CONSIGLIERE D’ALESSANDRO: «CI DIMOSTRI ADESSO COME GARANTIRA’ I POSTI DI LAVORO DI SISTEMA E DI SANGRITANA SPA»

Con le conclusioni affidate a Rita Innocenzi, componente della segreteria Regionale della Cgil con delega ai trasporti, la Cgil ha avuto modo di replicare anche ad alcune accuse gratuite mosse nei giorni scorsi dal Consigliere Regionale Camillo D’Alessandro. "Non consentiamo a D’Alessandro di lasciare intendere che la Cgil sieda ai tavoli per gli interessi spiccioli dei propri iscritti cosi come non consentiamo a D’Alessandro che assuma un certo atteggiamento quando parla di trasporti e ne assuma un altro diametralmente opposto quando si parla in generale delle società partecipate dove si chiede di ridurne e di razionalizzarne il numero. La soluzione della separazione contabile che la Cgil sta chiedendo in luogo di Sangritana Spa serve proprio a non far proliferare il numero delle società partecipate".

La Cgil dunque, nel ribadire che la vertenza evidentemente non finisce con lo sciopero del 15 settembre, ha inteso lanciare una sfida al consigliere regionale sui tanti impegni e promesse fin qui disattesi. "Ci dimostri adesso come garantirà i posti di lavoro di Sistema e, sul futuro di Sangritana Spa, anziché rassicurare i lavoratori sulle garanzie faccia rispettare ora i vecchi accordi di Sviluppo Italia Abruzzo - altra partecipata - dove nonostante quelle intese si è aperta una procedura di licenziamento collettivo".

Lunedì 18 settembre, il gruppo dirigente della Filt Cgil, unitamente alla Cgil regionale, deciderà su eventuali ulteriori azioni di lotta

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