CHIETI Autisti della Panoramica sul piede di guerra. Domani scatta lo sciopero della Panoramica, la seconda giornata dopo l'astensione estiva che, sebbene molto partecipata, avrà fatto meno male di quella di domani, con lavoratori e studenti tornati a pieno ritmo. Lo sciopero durerà 24 ore. Ci sono però delle fasce di garanzia, che vanno dalle ore 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. È stato indetto da Cgil, Cisl, Ugl e Faisa Cisal.I motivi sono legati soprattutto al problema dei tempi di percorrenza che, secondo gli autisti, non sono più adeguati. «Mentre la città è cambiata, mentre i limiti di velocità si sono abbassati, mentre gli autovelox sono spuntati come funghi, agli autobus della Panoramica si chiede di continuare a fare le stesse tratte negli stessi tempi», dice Domenico Di Fabrizio della Fit Cisl. La linea più problematica è quella del 3 Barrato, che percorre Chieti Scalo da Brecciarola a San Martino. «Una volta ci mettevamo 10 minuti, adesso, per tutta una serie di fattori, ce ne mettiamo 15», spiega Di Fabrizio, «il 3 barrato passa anche lungo via Pescara che, con l'università d'Annunzio, è diventata trafficatissima». Gli autisti sono dunque costretti a pigiare sull'acceleratore per cercare di rientrare nei tempi delle tabelle di marcia. A rischio è anche la sicurezza di mezzo, conducente e passeggero. «Ciò che ci dà più fastidio», ha continuato Giuseppe Lupo della Ugl, «è che a un certo punto avevano preso coscienza del problema e, insieme all'assessore comunale alla viabilità Mario Colantonio, avevamo iniziato a controllare i tempi di percorrenza delle diverse linee. Ma poi si sono di nuovo fermati e non è successo più nulla». Ci sono infine i problemi dei capolinea inadeguati e delle fermate pericolose.