PESCARA Uno stop alla nuova riforma del Trasporto pubblico locale che entro il 30 settembre, secondo quanto gią annunciato dalla maggioranza regionale, dovrebbe portare alla cessione in affitto del ramo commerciale di Tua alla societą in house Sangritana spa. La richiesta arriva dai consiglieri di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che ieri, durante le audizioni in commissione, a cui hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali di categoria, sono tornati alla carica riproponendo alcune perplessitą sui punti della riforma e chiedendo di riportare il dibattito in consiglio regionale. Il timore č che la fretta, suggerita dalla scadenza di legge del 30 settembre, possa fare imbarcare la Regione in un'avventura dagli esiti incerti, causando danni alle casse dell'ente e alterando la concorrenza commerciale dei vettori privati che oggi operano sul territorio. «Innanzitutto - spiegano Febbo e Sospiri - non č perentoria la scadenza del 30 settembre per procedere con l'affidamento in house. La sanzione a cui si incorrerebbe sui fondi del Trasporto pubblico locale č solo del 2%. Peraltro - č l'altra osservazione -, oggi mancano ben due decreti attuativi alla legge di riforma, per cui la decurtazione č solo un'ipotesi molto remota». Altra contestazione: «La scelta dell'affidamento in house a Tua dell'80% del Tpl, limita fortemente il libero mercato esistente, creando di fatto un conflitto con gli altri vettori privati che operano gią in concorrenza nella nostra regione con le rispettive tariffe attraverso le tratte commerciali. La necessitą sollevata anche dalle organizzazioni sindacali č piuttosto quella - osservano i due esponenti di Forza Italia - di stabilire definitivamente e in modo chiaro le tratte dei servizi minimi, oggetto di continue variazioni».