GIULIANOVA Torna alla carica la madre di quattro figli che in base al regolamento comunale non hanno diritto allo scuolabus, perché la loro abitazione dista meno di 600 metri in linea d'aria dalla scuola De Amicis. La donna riferisce: «Poiché il mio è un "caso particolare" la mia domanda verrà riesaminata, ma quando? E nel frattempo come faccio? Il dilemma è: mio figlio è malato, che faccio, lascio un minorenne da solo in casa e accompagno gli altri o lo porto sotto le intemperie? Ovvio che nessuna delle due soluzioni è praticabile, dunque non mi rimane che tenere a casa i bambini».Secondo la mamma «la regola dei 600 metri è un chiaro criterio di esclusione, ma chi è che può stabilire chi ha più diritto rispetto ad un altro? E se qualcuno degli "aventi diritto" ha più possibilità di me di accompagnare i figli a scuola perché io dovrei essere discriminata? Si sta parlando di minori, bimbi delle elementari ossia scuola dell'obbligo, tutti hanno i medesimi diritti».La cittadina invita le istituzioni «a percorrere a piedi via per Mosciano dal numero civico 38 fino alla scuola De Amicis. La suddetta strada è impraticabile in sicurezza dai pedoni: sotto casa mia non ci sono attraversamenti pedonali, non c'è linea di mezzeria e ormai anche le strisce che delimitano la carreggiata non si vedono più. Solo in un tratto, adiacente allo stadio di calcio, sono presenti i marciapiedi e in un punto, in piena curva, si è costretti a camminare sulla strada con le auto che passano a pochi centimetri. Io dovrei fare questa strada con quattro minori ogni mattina andata e ritorno». E conclude: «Credetemi, la delusione e la sfiducia nelle istituzioni è grande e se dovessi scegliere preferirei i miei figli a casa e "ignoranti" per colpa mia piuttosto che uccisi per merito di istituzioni assenti».