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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/09/2017
Testata giornalistica: Il Centro
D'Alfonso: «Strada Parco senza barriere». Il governatore scrive al presidente della Tua. Ferrante: lo chiediamo da tre anni ma non succede nulla

MONTESILVANO Individuare professionisti, capaci di redigere un progetto per rimuovere le barriere architettoniche sulla Strada Parco. È la richiesta messa nero su bianco dal governatore Luciano D'Alfonso, in un documento indirizzato al presidente di Tua, Tullio Tonelli.Il presidente della Regione raccomanda inoltre sopralluoghi da effettuare con i rappresentanti di Carrozzine determinate, che è l'associazione impegnata da anni nella lotta contro le barriere disseminate lungo il tracciato. Il documento ha seguito a un incontro che si è tenuto, nella sede di viale Bovio, nei giorni scorsi, tra lo stesso D'Alfonso e i referenti dell'associazione. «Se la situazione a Pescara è gravissima, a Montesilvano è catastrofica. Non ci riferiamo solo all'inaccessibilità, ma anche al problema della sicurezza» rimarca il presidente di Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante. «Per rendersene conto, è sufficiente qualche esempio: in viale Europa, i marciapiedi sulla strada Parco si riducono a dieci centimetri, per poi sparire del tutto. Cosa succederebbe se, proprio in quel tratto, il filobus dovesse fermarsi per qualsiasi motivo d'urgenza? Come farebbero i passeggeri a raggiungere posti sicuri in mancanza totale di marciapiedi o scivoli? In via Marinelli, invece, è impossibile scendere o salire alle banchine di fermata».Pendenze fuori legge, incalza Ferrante, anche nelle vie L'Aquila, Genova, Napoli, Torrente Piomba, Torino e Isonzo. «Senza considerare la gravissima situazione di via Arno e via Basento» aggiunge. «Proprio dove nel 2014, io stesso, nel corso di una manifestazione organizzata per sensibilizzare gli amministratori, caddi con la carrozzina per percorrere uno scivolo in pendenza eccessiva. In quella circostanza, D'Alfonso promise pubblicamente che sarebbero state abbattute le barriere. Da allora, però, sono trascorsi tre anni. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo incontrato il governatore».Ferrante parla di tempo «perso» e di sperpero di denaro pubblico». Poi l'ultimatum: «Si proceda ad abbattere le barriere, com'è scritto nel documento, perché prima di far passare un qualsiasi mezzo di trasporto pubblico, è necessario adeguare il percorso. In caso contrario, saremo costretti a mettere in campo proteste fino all'occupazione del Consiglio regionale».

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