La questione sosta a metraggi dello scuolabus non sembra ancora risolta. Anzi si affaccia qualche polemica su episodi che non erano noti. Ecco che cosa scrive una mamma: Per giorni noi genitori abbiamo accusato il Comune di Giulianova di aver escluso dei bambini da un servizio pubblico a pagamento. Oggi ho saputo che una petizione firmata da genitori è stata fautrice di questa ingiustizia. Alcuni genitori hanno richiesto che i nostri bambini non avessero lo scuolabus, ciò per evitare che i propri figli arrivassero in ritardo a causa delle numerose fermate. E questa è stata una giusta soluzione? Come mamma, donna e concittadina sono schifata e mi dissocio da questo egoismo.Il tutto è stato confermato da un'altra notizia, che ci sarebbe stata una petizione con ben 390 firme. Ammesso che sia così, la domanda d'obbligo è questa: ma a Palazzo si è deciso in base alla petizione o al regolamento? L'assessore e vice sindaco Nausicaa Cameli ha ribadito ieri che c'è un regolamento, già dall'anno scorso ma non venne applicato. Quest'anno, sebbene ci sia ancora la situazione di disagio a causa degli accorpamenti e trasferimenti di alunni, si è deciso di applicarlo. E ci sono state polemiche. Il vicesindaco ha annunciato che era intenzione di cambiarlo ed evitare le fermate dello scuolabus secondo le distanze, che sembra davvero ormai la soluzione più logica ma il Pd ha chiesto che la questione debba essere discussa in giunta e quindi i tempi si allungheranno e non si sa con qualche risultato. Scrive M.F. La cosa incredibile poi è il criterio di esclusione in linea d'aria. Noi residenti in centro siamo stati esclusi perché in linea d'aria distiamo meno di 600metri dalla scuola, ma a meno che non utilizziamo una catapulta, per arrivare a scuola dobbiamo percorrere più di un km! Sono stati presi invece dei bambini dal quartiere Annunziata pur non spettando loro la scuola Don Milani, e questo perché la distanza è maggiore.