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Data: 27/09/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bus, rivoluzione a Tua La Cgil non si ferma: venerdì nuovo sciopero

PESCARA Quella di venerdì si annuncia come una giornata difficile per gli utenti del trasporto pubblico locale a causa dello sciopero di 24 ore proclamato da Filt Cgil e Cgil Abruzzo per protestare contro la nuova riforma di settore annunciata dalla Regione. Un'astensione al lavoro del personale di Tua aderente all'organizzazione sindacale che interesserà sia i servizi su gomma che su ferro, tra l'altro andando a incrociare lo sciopero dei mezzi pubblici (bus e treni) proclamato dai sindacati a Roma, sempre nella giornata di venerdì. E' la stessa società Tua a spiegare che lo sciopero potrà comportare la mancata effettuazione dei servizi nelle fasce orarie comprese dalla mezzanotte alle 5,30, dalle 8,30 alle 13 e dalle 16 alle 24. Ciò significa - specifica l'azienda - che un servizio in partenza negli orari non compresi dallo sciopero, ma con arrivo previsto nell'orario di astensione dal lavoro, potrebbe non essere garantito. Per la stessa ragione, la ripresa del servizio subito dopo lo sciopero potrebbe non essere assicurata per alcune corse in partenza nelle fasce orarie da garantire. Tua si scusa per gli eventuali disagi ai clienti, assicurando comunque la massima assistenza alla clientela.
Alla base della vertenza aperta dalla Cgil c'è la nuova riforma del Tpl che entro fine mese porterà alla cessione del ramo commerciale di Tua alla società in house Sangritana spa. Un passaggio dettato dalla Riforma Madia sulle società partecipate, su cui la Regione non intende fare alcun passo indietro come spiega il delegato ai trasporti, Camillo D'Alessandro: «Nei giorni scorsi c'è stata l'assemblea di Tua che ha ratificato l'accordo, domani (oggi per chi legge) ci sarà quella di Sangritana spa. Un percorso che non si può più arrestare, anche perché è già stato definito il chilometraggio delle tratte con le autonomie locali». Si chiude entro il 30 settembre, perché questa è la scadenza di legge imposta alle Regioni dalla riforma del ministro della Pubblica amministrazione e dalla manovrina di giugno del governo, tra la contestazione della Cgil che ravvisa molte insidie. Scorporare da Tua le tratte commerciali extraurbane per trasferirle in Sangritana spa potrebbe infatti comportare, secondo il sindacato, la perdita di notevoli introiti e dunque rischi per lo stesso personale di Tua, penalizzando l'utenza delle aree interne sprovviste di alternative per i collegamenti con Roma (Teramo e L'Aquila). Argomentazioni sempre respinte dalla Regione, che assicura sia il mantenimento degli attuali servizi che dei posti di lavoro dei dipendenti di Tua.

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