SULMONA Divampa la discussione in città sui lavori appena cominciati della cosiddetta bretella di Santa Rufina. Una sorta di nuovo scalo ferroviario, poco distante dalla stazione di Sulmona, che servirà la tratta diretta Pescara-L'Aquila. L'assessore regionale alle Aree interne Andrea Gerosolimo prova a rassicurare gli animi sul non depotenziamento dello scalo sulmonese. «La realizzazione del collegamento diretto Pescara-L'Aquila rientra nel progetto di ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria che comprende, oltre alla bretella di Sulmona, il Prg Pescara Porta Nuova e la stazione Porto di Vasto, per un investimento complessivo di 31 milioni a totale carico di Rfi», puntualizza. «L'opera», prosegue, «rientra nel contratto di programma - nella parte Investimenti - stipulato tra il ministero e la Rete ferroviaria italiana, semplicemente recepito dalla Regione in sede di adozione del Masterplan». Proprio per approfondire il progetto, Gerosolimo ha già chiesto un incontro coi vertici di Rfi. «Ritengo che sia un'opera utile e necessaria per velocizzare e rendere moderna la tratta ferroviaria Pescara-L'Aquila, con evidenti ricadute positive in termini di sviluppo dei territori interessati», aggiunge. «Proprio con questa finalità, costituisce un obiettivo per me prioritario la previsione, sull'arco di curvatura della bretella e sul territorio di Sulmona e in prossimità della stazione, di una fermata che consenta ai tanti passeggeri della Valle Peligna di poter fruire della tratta ferroviaria veloce. Inoltre, nell'intento di evitare ogni penalizzazione della stazione di Sulmona e delle tratte esistenti, in sede di sottoscrizione del contratto di esercizio tra la Regione Abruzzo e Trenitalia, prevista per l'estate del 2018, si dovrà fare in modo che le attuali corse delle tratte ferroviarie per L'Aquila e Pescara non subiscano né riduzione né dilatazione dei tempi di percorrenza». L'intento è quello di vigilare affinché si arrivi alla velocizzazione del tratto ferroviario, così come previsto dal già progettato raddoppio della linea. «In ultimo, proprio al fine di evitare sbrigative e frettolose analisi su iniziative di cui non si conoscono i particolari», dice in conclusione Gerosolimo, «mi sono fatto portatore, tramite il presidente della Regione, di una richiesta di incontro con l'amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana. In quella circostanza avremo modo di verificare l'iniziativa».Non si sentono rassicurati dalle parole dell'assessore il consigliere di minoranza Elisabetta Bianchi e i rappresentanti di Italica Alberto Di Giandomenico e di Casapound Giovanni Bartolomucci.