E' una città attonita Lanciano, incredula, chiusa in mille pensieri e ricordi di fronte all'improvvisa scomparsa di Pino Valente, vice sindaco e assessore. La triste notizia si è diffusa alle 12,30: l'esponente del gruppo civico Progetto Lanciano, tanto amato dai suoi amici, stimato dai suoi avversari politici e benvoluto da tutti, si è arreso alla malattia che lo teneva in ospedale da quasi quattro mesi. Era il 2 giugno scorso quando un'infezione aveva portato Pino prima all'ospedale di Lanciano e subito dopo a quello di Chieti.
IL CALVARIO Le difese immunitarie non reagirono a dovere e l'infezione andò a colpire organi vitali. Cominciò così un lungo calvario. Pino, circondato dall'amore dei suoi cari, la moglie Filomena, il figlio Samuele, gli altri familiari, e l'affetto di tutta la città, ha combattuto con la stessa forza e volontà che metteva nelle battaglie in difesa della sua città. Qualche settimana fa sembrava ce l'avesse fatta. Dall'ospedale di Chieti passò a un centro di riabilitazione a Porto Potenza Picena. Poi un improvviso peggioramento, l'ospedale di Ancona, poi ancora a Chieti, fino a ieri quando la morte l'ha strappato a tutti. Ieri sera alle 19 la salma di Pino Valente è tornata a Lanciano nella camera ardente allestita nel salone d'onore della Casa di Conversazione, al primo piano del Comune che considerava come la sua seconda casa.
LUTTO CITTADINO I funerali si terranno oggi alle 15.30 nella Cattedrale della Madonna del Ponte. Il sindaco Pupillo ha proclamato il lutto cittadino. Pino Valente, 47 anni, laurea in Economia, titolale di un'agenzia assicurativa, fondatore del gruppo civico Progetto Lanciano, il suo ruolo di amministratore lo viveva, oltre che con competenza, con amore e passione.
POLITICO PER PASSIONE Aveva cominciato con una grande campagna per Frentania Provincia, fino all'impegno diretto, nel 2011, in Giunta comunale col sindaco Pupillo e il centrosinistra. Dopo le amministrative del 2016, oltre alla carica di vice sindaco, aveva assunto le deleghe per due assessorati importanti come le Finanze e i Lavori pubblici. Ma dovunque ci fosse un problema da risolvere Pino era sempre presente. Tra le sue battaglie, quella per la difesa dell'ospedale, il decoro della città, il rilancio del centro storico. «Lanciano - dice il sindaco Pupillo - perde un valido amministratore, un vicesindaco appassionatissimo della città e delle sue tradizioni, un figlio che ha saputo dedicare i suoi anni migliori alla comunità con un impegno politico e civico di grande, grandissima, importanza». E il presidente del consiglio comunale, Leo Marungiu, ne ricorda «la grande disponibilità e suo saper stare tra la gente». Testimonianze di cordoglio da esponenti politici, sindaci, e da tanti cittadini. Alla moglie Filomena, al figlio Samuele, ai familiari tutti, le condoglianze del nostro giornale.