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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/09/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tangenti per gli appalti: scattano sette arresti trovato il libro mastro

L'AQUILA La squadra mobile della questura dell'Aquila ha eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di sindaci, funzionari, faccendieri e imprenditori (gli indagati in tutto sono complessivamente 13) accusati, a vario titolo, di turbata libertą degli incanti, di corruzione, falso e di rivelazione di segreto d'ufficio. Agli arresti domiciliari sono finiti: Giuseppe Venturini, amministratore delegato del Consorzio acquedottistico marsicano, che ha gią rassegnato le dimissioni dall'incarico; Paolo Di Pietro, l'ex vice sindaco con delega ai Lavori pubblici di Canistro, attualmente consigliere comunale di maggioranza; Giuseppe D'Angelo, sindaco di Casacanditella, paese del Chietino; Emiliano Pompa, imprenditore di Montorio al Vomano; Antonio Ruggeri di Avezzano, presunto faccendiere che avrebbe vantato entrature in Vaticano e conoscenze nella magistratura che gli avrebbero garantito l'immunitą; Antonio Ranieri dell'Aquila, responsabile unico del procedimento al Comune di Campotosto, e l'imprenditore Sergio Giancaterino di Penne. Il collegio difensivo č composto da Antonio Milo, Antonio Pascale, Raffale Mezzoni.
Il gip di Avezzano, Francesca Proietti, nell'ordinanza evidenzia favori e scambi di denaro. Mazzette per oliare meccanismi ben collaudati e soprattutto appalti da spartire in mezzo Abruzzo. L'obiettivo era, in sintesi, quello di «prendere in mano» tutti gli appalti pubblici, ma il sistema messo in piedi dal gruppo era complesso e sofisticato, e rappresenterebbe una sorta di Bignami della manipolazione di appalti, procedure di gara e di bandi. La polizia č riuscita a ricostruire il tutto attraverso un anno di intercettazioni telefoniche e ambientali e grazie anche al rinvenimento di una pen drive, trovata ben nascosta nell'abitazione di un indagato, e un'agenda sequestrata all'imprenditore Sergio Giancaterino, che avrebbe detenuto, insieme all'intermediario di Pescina, Antonio Ruggeri, le fila del sistema illecito. Intono a loro ruotava, secondo la Procura, un cartello d'imprese alle quali affidare i lavori, tutte segnate in questo libro mastro sequestrato dagli inquirenti. Per sfuggire alle indagini e non essere intercettati gli arrestati usavano un'auto come ufficio nella quale si svolgevano riunioni e si decidevano le strategie da usare.
L'operazione denominata Master list ha scoperchiato gli accordi per la gara relativa alla sistemazione dell'edificio comunale del municipio di Canistro: un appalto di circa 480mila euro du cui circa 20mila sarebbero stati distribuiti tra le ditte partecipanti e gli amministratori attraverso contributi e consulenze. L'appalto non č poi andato a buon fine. A Campotosto č finito nel mirino l'appalto per la manutenzione dell'area di campeggio Capparella e della struttura adibita a centro velico Casa dei pescatori, interventi nell'ex discarica in localitą Reperduso. Si indaga poi sulle aste pubbliche bandite dall'Unione dei Comuni delle Colline Teatine, di cui il Comune di Casacanditella č capofila: i lavori di riassetto territoriale dell'area a rischio idrogeologico della localitą Colle Grande del Comune di San Martino sulla Marrucina. A Capistrello, la gara relativa ai lavori di manutenzione del depuratore eseguiti dal Cam.

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