I sindacati chiedono al Comune di affrontare la vicenda del megaparcheggio di Collemaggio. In ballo ci sono i posti di lavoro dei dipendenti della M&P, la società che gestisce la struttura e le aree di sosta cittadine. I lavoratori lamentano tre mensilità arretrate. Interviene anche l’ex sindaco Massimo Cialente, che accusa l’amministrazione Biondi di immobilismo e auspica un atto consiliare che impegni il primo cittadino a risolvere il problema. «La vita sospesa», affermano Domenico Fontana della Filt Cgil e Angelo De Angelis della Fit Cisl, «è la condizione che vivono i dipendenti della concessionaria Mobilità e Parcheggi dell’Aquila. I lavoratori sono in arretrato di tre mensilità e vantano anche i crediti fiscali. E’ dal 2009 che la politica li tiene in sospeso. E’ necessaria una determinazione chiara, sia che si vada verso la riattivazione dei termini della convenzione o che si decida altro. Riattivare i termini della convenzione,«sottolineano Fontana e De Angelis, «significherebbe, tra l'altro, il ripristino delle strisce blu in centro storico e quindi la piena funzionalità del parcheggio, del terminal e del tapis roulant». Per Cgil e Cisl, «i dipendenti non hanno più la possibilità di svolgere il loro lavoro, non ricevendo il loro salario. Ne soffrono loro e ne soffre il servizio reso alla cittadinanza». Si dice preoccupato Cialente, secondo cui è «da folli» non utilizzare un’opera costata miliardi delle vecchie lire: «La cosa che mi preoccupa è l'incapacità di decidere (sono passati tre mesi) su un atto concluso, ma soprattutto la mancanza di un'idea della città e della vita del suo centro storico». Cialente ricorda che «per riattivare il parcheggio, compreso il tapis roulant, si era reso necessario rivedere e definire la vecchia convenzione, stabilire le rate della cifra che M&P deve al Comune, rimettere dei parcheggi a pagamento. Parcheggi a pagamento che, insieme ad altri a sosta oraria, permetterebbero di fruire del centro storico. Tutti questi passaggi erano stati completati, si era trovata l'intesa con M&P, e definiti gli stalli, anche disegnati per terra. La mia giunta nel mese di aprile aveva dato mandato di predisporre l'atto finale, dopo che finalmente era stato riparato il tapis roulant, sborsando 100mila euro. Il dirigente ci ha messo troppo tempo. Il nuovo sindaco, e l'assessore Carla Mannetti, dopo quanto affermato in campagna elettorale cavalcando la contrarietà ai parcheggi a pagamento, hanno bloccato tutto. Risultato: il parcheggio, per il quale dovremo sborsare un debito fuori bilancio di 10 milioni di euro, è inutilizzabile».