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Pescara, 24/07/2024
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Data: 01/10/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
D'Alfonso no-filobus «Bus elettrici sulla strada parco». La dichiarazione del Governatore è stata accolta con stupore dall'assessore comunale alla mobilità, Stefano Civitarese, che pensava di aver compreso male: «D'Alfonso ha parlato di bus elettrici e a quanto mi risulta non ci sono mezzi elettrici che possano coprire l'intero percorso senza l'ausilio di pali e fili»

«Su quel tracciato non passeranno filobus, lì passeranno bus elettrici». Così il governatore Luciano D'Alfonso vede il futuro della strada parco, pensiero illustrato ieri al convegno sugli Stati generali della mobilità, nell'auditorium Petruzzi. «La città non va uccisa dall'idea per cui nacque il progetto della filovia, che è nato per Ansaldo, la quale poi precisò che i fondi erano pochi» ha aggiunto il presidente della Regione. Parole che segnano un punto a favore delle associazioni che da sempre contestano il progetto con pali e fili, tramontato almeno finché non sarà individuato un mezzo alternativo al Filò. La dichiarazione di D'Alfonso è stata accolta con favore ai comitati e con stupore dall'assessore comunale alla mobilità, Stefano Civitarese, che pensava di aver compreso male: «D'Alfonso ha parlato di bus elettrici e a quanto mi risulta non ci sono mezzi elettrici che possano coprire l'intero percorso senza l'ausilio di pali e fili» ha ribattuto l'assessore. Punto che continua a dividere e sul quale i comitati anti-filobus danno battaglia da anni. «A Civitarese va il mio incoraggiamento per il metodo, anche se non sono sempre d'accordo con le sue proposte: accadrà quello che ho detto. Sulla filovia ballano 9 milioni - ha aggiunto -: o vanno a un ufficio legale o in favore dello sviluppo della città» ha ribadito D'Alfonso. Il governatore ha approfittato del confronto sulla metropoli del medio adriatico per illustrare la sua visione sulla mobilità. Ha citato il ponte di Malmoe grazie al quale Scandinavia e resto d'Europa sono connesse in tempi rapidi così come l'hub di Bruxelles con una rete che favorisce scambi commerciali e culturali in giro per l'Europa e cambia il nostro modo di spendere il tempo. Principi che calati sul territorio della Nuova Pescara, «che presto sarà realtà» è stato detto, impongono scelte all'insegna della burocrazia zero e grandi infrastrutture. Dialogando con l'assessore chietino Mario Colantonio sul tema della sostenibilità, D'Alfonso si è scagliato contro i progettisti dell'interporto, «No alle casematte»; ha sollecitato «sforzi per trovare risorse per il trasporto su ferro» ed elogiato l'estensione ferroviaria da Pescara a Manoppello ad opera di Rfi.
ALTOLA' DA DI LORITO
Nel suo apprezzato intervento il rettore della D'Annunzio, Sergio Caputi, ha invece evidenziato la forte esigenza di collegamenti più rapidi e snelli tra Pescara e Chieti per le migliaia di studenti dell'ateneo. Mentre sui servizi della Nuova Pescara è stato Luciano Di Lorito, sindaco di Spoltore, a dare un segnale di altolà: «Urge uno studio approfondito con il coinvolgimento di tutti i soggetti - ha detto Di Lorito -. Perché si parla di stadio a Pescara e di rifiuti a Spoltore? Rappresento una realtà che va tutelata, temo altrimenti che vada a finire male come per le Province».

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