L’AQUILA - “Nell’arco di pochi mesi si è fatto ciò che in quasi 15 anni nessuno aveva concluso, affidare in house il servizio di trasporti: l’Abruzzo è la prima Regione d’Italia a farlo per ferro e gomma”.
Lo rimarca ad AbruzzoWeb il direttore generale della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera, responsabile ad interim anche del dipartimento Trasporti, all’indomani della deliberazione della Giunta regionale che ha affidato per 10 anni a Tua, la società di trasporto unico regionale, il cui capitale è interamente detenuto dalla Regione, dei servizi di trasporto pubblico locale, su quelle tratte già gestite fino a oggi dall'azienda.
“Dopo la legge di riforma e la firma delle transazioni extragiudiziali con il 90% degli esercenti del trasporto pubblico locale - spiega Rivera - il conferimento in house alla società unica regionale Tua dei servizi storici costituisce il terzo atto del processo di riordino avviato quest’estate attraverso la legge 38”.
Una norma, la 38/2017, che va emendare la legge 62 del 1983 e che, prosegue il direttore, “ha chiarito il sistema di calcolo della contribuzione del Tpl, evitando le sovracompensazioni che, negli anni passati, hanno generato un enorme contenzioso tra gli esercenti e la Regione”.
“L’operazione si concluderà entro la fine dell’anno con un quarto atto: la definizione dei servizi minimi essenziali e dei bacini di utenza per le gare e gli affidamenti sotto soglia che effettueremo nel corso del prossimo biennio - conclude - per la restante quota di Tpl non affidata a Tua, che rappresenta il 35% del mercato".
Come annunciato dal consigliere regionale delegato ai Trasporti, Camillo D’Alessandro, il provvedimento siglato ieri prevede per il primo anno una proroga dei servizi in essere, mentre per i successivi 9 l'affidamento in house, secondo il contratto di servizio sottoscritto, a seguito della deliberazione, dal direttore generale Rivera e dal presidente di Tua, Tullio Tonelli.
: