PESCASSEROLI Studenti lasciati a piedi per tre giorni a Pescasseroli a causa dei ripetuti guasti al motore dei pullman della società Tua. Un disservizio che ha riguardato la tratta Avezzano-Pescasseroli-Castel di Sangro, lungo la provinciale 83 "Marsicana", e che ha provocato non pochi problemi a studenti e lavoratori pendolari del centro montano che lo scorso fine settimana sono stati costretti a scendere dagli autobus prima di poter arrivare a destinazione. Sull'accaduto è intervenuto il sindaco Luigi La Cesa, che ha segnalato gli episodi al presidente della società di trasporto regionale abruzzese, Tullio Tonelli. «Come ogni anno gli studenti delle zone interne, in particolare dell'area del Parco nazionale d'Abruzzo, si trovano a dover affrontare i soliti problemi di trasporto mai risolti», scrive La Cesa, «e oltre a non prevedere alcuna agevolazione per quel che riguarda il costo degli abbonamenti degli studenti, Tua non riesce a garantire neppure un servizio adeguato visto che, oltre a dover fare i conti con la soppressione di alcune corse, spesso i ragazzi sono costretti a viaggiare in condizioni disagiate. A tutto ciò va aggiunto che da alcuni giorni si stanno verificando problemi ai mezzi che evidentemente non vengono sottoposti a regolare manutenzione. Una situazione pesante che continua a provocare notevoli ritardi e disagi ai viaggiatori».Il primo cittadino di Pescasseroli, manifestando la propria preoccupazione e considerando che i prossimi mesi saranno quelli più freddi dal punto di vista climatico, chiede alla società Tua «di avere maggiore attenzione verso gli utenti dell'area Parco, mettendo a loro disposizione mezzi più efficienti e sicuri».A protestare contro il ripetersi dei disservizi è anche il segretario del partito della Rifondazione comunista della Marsica e dell'Alto Sangro.«Questa società, voluta dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso», scrive il segretario Silvano Di Pirro, «ha prodotto finora risultati disastrosi per il trasporto pubblico abruzzese e soprattutto ha evidenziato ancora una volta la scarsissima attenzione che la giunta regionale ha per le aree interne e per il nostro territorio. Alla società Tua rivolgiamo l'invito a porre fine a questo disservizio che sta creando notevoli danni a tutti gli utenti che continuano, però, a pagare biglietti e abbonamenti salatissimi»