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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/10/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Aree di risulta, confronto su parco e terminal bus. Nuovo appuntamento oggi con gli Stati generali della Mobilità urbana. L’assessore Civitarese illustra i piani per l’intera zona della stazione

Cosa prevede il progetto del “parco centrale” ovvero l’intervento di riqualificazione delle aree di risulta della ex stazione ferroviaria di Pescara? È questo il tema della consultazione pubblica che si terrà oggi pomeriggio alle ore 16, nella sala conferenze di Rete Ferrovie Italiane, al primo binario della stazione ferroviaria. «All’interno degli Stati generali della Mobilità urbana», segnala Stefano Civitarese Matteucci, assessore comunale alla mobilità, «questo costituisce il secondo dei 5 incontri previsti dal calendario degli appuntamenti riservati al confronto e alla discussione sulle aree strategiche della città. Mentre sabato 23 settembre scorso è stata presentata l’idea progettuale della nuova Cittadella dello sport, questa è la volta dell’area di risulta ». Un tempo occupata dai binari della ferrovia adriatica, l’area di risulta, antistante la stazione ferroviaria, si configura da sempre come luogo della mobilità. Un tempo occupata dai binari della ferrovia adriatica, si presenta oggi come ampio vuoto urbano, di circa 12 ettari, destinato quasi esclusivamente alla sosta di mezzi pubblici e privati. Irrilevanti risultano le volumetrie esistenti e i percorsi pedonali. «La realizzazione di un grande parco attrezzato (Parco Centrale), la realizzazione di un parcheggio pubblico e la riorganizzazione del terminal degli autobus costituiscono le invarianti del progetto di trasformazione di quest’area», ricorda Cvitarese, «cui potrebbe essere aggiunta la costruzione di un edificio polifunzionale a vocazione culturale una volta reperite le risorse necessarie. La trasformazione di tale ambito», aggiunge l’assessore, «non potrà prescindere dalla riqualificazione dell’intorno urbano costituito da volumi esistenti e da spazi pubblici». Anche la riqualificazione della retrostante via Ferrari, asse viario strategico di collegamento Nord-Sud, diventa «un’occasione progettuale da coniugare con la pianificazione dell’area di risulta», sostiene Civitarese. Il Prg vigente comprende la zona all’interno di un ampio piano particolareggiato e prevede il passaggio al suo interno di un sistema di trasporto pubblico. «Sulla base di queste indicazioni », conclude Civitarese, «è intenzione dell’Amministrazione costruire il più ampio e condiviso piano di confronto che consenta di restituire ai cittadini un’area di rilevante valore strategico per il futuro di Pescara».

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