Nei giorni in cui le maggiori case automobilistiche stanno - chi più chi meno - facendo i conti con la sostenibilità, il punto sulle ricerca e la futura produzione di auto elettriche è stato fatto anche a Pescara nella tappa inaugurale di Charging city: il road show ideato da Ancitel energia e ambiente, al fine di promuovere azioni trasversali per eliminare le barriere allo sviluppo della mobilità elettrica, creando una rete virtuosa di Comuni che possano confrontarsi con gli esperti del settore. L’iniziativa, patrocinata da Anci Abruzzo, l’associazione nazionale dei Comuni, e promossa dal Comune di Pescara, dal Consorzio nazionale raccolta e riciclo (Cobat) e da Route220, leader nell’interoperabilità dei punti di ricarica, si è inserita negli Stati generali della mobilità urbana. Una tappa importante nel percorso di confronto inaugurato dall’amministrazione per trovare ricette d’avanguardia per la mobilità. «Rivolgiamo una particolare attenzione al trasporto rapido di massa - sottolinea Stefano Civitarese Matteucci, assessore comunale e padrone di casa -, anche per la peculiare e grande capacità di questo comparto di liberare spazio pubblico e restituirlo ai cittadini come luoghi d’incontro, e alla bicicletta a pedalata assistita. Ma l’intermodalità fra i singoli vettori costituisce, forse, la strategia vincente per una mobilità nuova, che crediamo possa e debba caratterizzare la nostra città nei prossimi anni». Ma la mobilità elettrica, in Italia, non è presente in maniera uniforme e così, il progetto Charging city mira a fornire alle pubbliche amministrazioni una strategia condivisa per la creazione di una rete di ricarica: «Il progetto - precisa Filippo Bernocchi, di Ancitel energia e ambiente - punta a rimuovere tutti gli impedimenti che ne limitano l’espansione, favorendo il dialogo fra gli stakeholder e il coinvolgimento dei Comuni italiani».