Dinanzi ai cancelli dell'Hatria capita di tutto, dal vescovo Michele Seccia in procinto di lasciare la Diocesi per Lecce che assume le vesti di un battagliero difensore prendendo di mira la finanza speculativa e le banche; un dipendente che chiede alle istituzioni presenti di mostrare gli attribuiti; dal sindaco Brucchi che ha ritenuto l'Ad di Cobe Capital (il proprietario dello stabilimento) quantomeno arrogante; fino alla decisione unanime di alzare il tiro della protesta. «Il rischio è adesso che si vada alle estreme conseguenze» è la paura di Giampiero Dozzi (Filctem Cgil) che teme un clima più rovente. Prosegue lo sciopero degli operai che hanno piazzato tende all'ingresso: loro non mollano. Nell'assemblea di ieri mattina tra maestranze, sindacati, alcuni sindaci, il presidente della provincia, qualche consigliere regionale e il vice presidente della Regione Abruzzo, dinanzi ad un centinaio di dipendenti, si è deciso che martedì convocheranno l'ad Hatria, tutti insieme, e avviare un tavolo col ministero per evitare i 55 licenziamenti. E a proposito di quest'ultimi Lolli fa i conti della serva. Se Serafino Masci (Cisl) attacca con un'azienda che «deve essere stanata perché sta aspettando il 15 ottobre (quando prenderanno corpo i licenziamenti, ndr) per fare i propri comodi», il vicepresidente regionale aggiunge che «il management finora, col fatto dei licenziamenti, ha perso in questi 10 giorni già 700 mila euro e ne perderà alla fine 2 milioni con questa somma si poteva avviare il part time. Lolli non vede dunque chiare nemmeno le prospettive anche per quelli che rimarranno». Giampiero Dozzi ripete come un mantra l'aspetto speculativo di Cobe Capital, un fondo d'investimento che esce dalle dinamiche prettamente industriali. E proprio su quest'aspetto che si scatena il vescovo della diocesi che poi sarà quello che incasserà l'applauso più fragoroso. Dopo aver dato la sua piena solidarietà ai lavoratori parte nella sua filippica: «Scendono in campo fondi d'investimento: per chiudere?». si chiede polemico. «I lavoratori devono andare a casa? Ma non sono bastate le vicende delle banche in Italia? Ecco perché dovete andare fino in fondo» sprona tutti monsignor Seccia che esalta la solidarietà esistente tra i lavoratori pronti ad accettare anche i tagli economici derivanti dai part time: «Vi fa onore dal punto di vista morale, un grande insegnamento cristiano, che il Signore vi benedica» chiude tra gli applausi e la commozione. Il Presidente della Provincia,Di Sabatino, riferisce dell'opacità di un piano industriale: «Si vuole ripartire per fare qualcos'altro». Nell'aspetto più volte denunciato della pura visione finanziaria di Cobe Capital rientrerebbe anche l'ipotesi di un asset da ripulire, quello dell'Hatria, per renderlo appetibile a eventuali compratori, un appeal che con 55 buste paga in meno sarebbe maggiore: insomma calpestando coì le vite di 55 famiglie, tra mutui e figli all'università. Infine Brucchi racconta di suo padre che ha lavorato in quest'azienda anche lui licenziato: «Facciamo vedere che siamo uniti, perché questa vertenza è diversa; se volete passerò la notte con voi per mostrarvi la mia vicinanza».