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Pescara, 24/11/2024
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Data: 06/10/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Dayco, trovato l'accordo Confermate 24 assunzioni. Dopo 7 ore e mezzo chiusi in Confindustria, sindacati e azienda trovano l'intesa. Oggi l'assemblea con i dipendenti per la ratifica. Petaccia (Cgil): «Vigileremo»

CHIETIAl termine di un incontro fiume si trova l'accordo sulla vertenza Dayco. Dopo sette ore e mezza chiusi in Confindustria arriva infatti il sì dei sindacati e del vertice aziendale sull'ipotesi di intesa stilata tra le parti. Alla presenza del presidente della Dayco Europe Bruno Vallillo le trattative sono andate a buon fine. L'azienda si è detta pronta a venire incontro alle richieste sindacali e finalmente gli animi si sono calmati. Il vertice è iniziato alle ore 14 ed è terminato dopo le 21.30. Man mano che le ore passavano si capiva che le parti, seppure a fatica, stavano trovando un punto di incontro. I sindacati, che hanno convocato quattro giorni di sciopero sino a sabato, questa mattina riferiranno in assemblea ai lavoratori e, a quel punto, lo sciopero potrà essere revocato. All'assemblea dei lavoratori è stata annunciata anche la presenza di una delegazione di Articolo 1 Mdp, con l'onorevole Gianni Melilla, pronto a mettersi a disposizione dei dipendenti qualora ce ne fosse bisogno. L'azienda ha confermato la volontà di avvalersi dei contributi pubblici per la ricerca e sviluppo e, in particolar modo, di quelli relativi al progetto Horizon 2020, progetto che porta con sé anche precisi vincoli dal punto di vista occupazionale. «Naturalmente», ha detto il sindacalista Cgil Carlo Petaccia, «andremo in Regione per assicurarci che questa non sia solo una promessa vana. Vogliamo sapere con certezza anche a che punto stanno i tempi e i finanziamenti per il progetto del settore energetico che riguarda la cogenerazione. Pure questo confermato dal vertice aziendale». Vallillo ha anche assicurato di voler portare avanti alcune iniziative che stanno particolarmente a cuore ai sindacati, come l'acquisto di nuovi macchinari (come l'estrusore per la lavorazione della gomma), oltre all'impianto a led per il risparmio energetico e il progetto della nuova centrale termica da affiancare alla vecchia. Dal punto di vista sindacale questi investimenti servono, oltre che a migliorare le condizioni degli stabilimenti di Chieti e Manoppello, anche e soprattutto a fugare i dubbi di una lenta ma inesorabile dismissione dei due siti industriali che danno lavoro a 620 persone. Ancora di più, da questo punto di vista, è significativo il voler mantenere attivo il settore di ricerca e sviluppo, il cuore dell'azienda che, se fosse stato depotenziato, avrebbe invece anticipato prospettive di chiusura. Così, invece, non è, perché il settore verrà mantenuto e a breve verrà assunto anche un nuovo ingegnere. Confermate infine le 24 assunzioni a tempo determinato. Adesso manca solo il via libera dell'assemblea dei dipendenti per tornare finalmente al lavoro.

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