I lavoratori della M&P, la società che gestisce il megaparcheggio sono pronti a scendere in piazza con una mobilitazione, mentre continua il botta e risposta tra Lavori@mo per L'Aquila e i sindacati Uilcom-Uil, Slc-Cgil, Fp-Cgil e Fistel-Cisl. La protesta di M&P viene annunciata da Domenico Fontana (Filt-Cgil) e Angelo De Angelis (Fit- Cisl). «I 20 dipendenti sono esasperati - dicono i sindacalisti - da oltre due mesi non percepiscono lo stipendio e i pagamenti delle spettanze arrivano sempre a singhiozzo. Abbiamo messo in piedi innumerevoli tavoli di trattativa, ma azienda e Comune non riescono a trovare un'intesa. La M&P, che gestisce il terminal Natali, prima del sisma aveva una convenzione in essere con il Comune anche per i parcheggi a pagamento e ora la società si trincera dietro l'operato dell'amministrazione comunale che ancora non prende una decisione definitiva sulle strisce blu (attualmente non esistono parcheggi a pagamento, ndr)».
Passando al Consorzio Lavorabile che ha in sub appalto il call center dell'Inps e che ha partecipato al nuovo bando insieme alla Gpi di Trento, Venanzio Cretarola di Lavori@amo per L'Aquila afferma che «la clausola sociale vale per tutti anche per chi ha ora il contratto di cooperativa sociale». Piero Francazio (Uilcom-Uil), Antonio De Simone (Fistel-Cisl), Marilena Scimia (Slc-Cgil) e Francesco Marelli (Fp-Cgil) rispondono: «Cretarola continua a confondere le idee ai lavoratori nella totale assenza di assunzione di responsabilità per quanto sta accadendo. Non vorremmo che, nella logica che la miglior difesa è l'attacco, si appresti a sperimentare la supercazzola».