SULMONA Un piano urbano fermo da 18 anni e l'assenza di una adeguata attenzione nei confronti di pedoni e ciclisti. Parte da queste due carenze il rinnovato appello a costituire il Piano della mobilità sostenibile lanciato da Bicincontriamoci. Il sodalizio, che promuove passeggiate in bicicletta e incontri sul tema, ha partecipato all'ultima conferenza sulla mobilità ciclistica e il turismo che si è tenuto nella sede della Cgil a palazzo Corvi. «Allargando lo sguardo si vede come in Europa la bicicletta sia ormai la strada maestra sulla quale tutte le maggiori capitali e città stanno puntando, lo strumento che muove una bella percentuale del Pil se si considerano tutti i suoi vantaggi e benefici», spiegano dal sodalizio. «E per concludere, la mobilità non è un problema secondario per la vita cittadina, basti pensare a quanto sta accadendo in questi giorni: se ci fosse stato un Pums o almeno un minimo di programmazione non ci sarebbe caduta tra capo e collo la bretella ferroviaria che taglia fuori Sulmona declassandola come una zona di secondaria importanza». Il sodalizio, guidato dal presidente Antonio Cellitti e dalla vice Marina Pecorini, ha lanciato negli anni scorsi diversi dibattiti sulla necessità di pedonalizzare il centro storico, fino alla richiesta di affrontare l'argomento in consiglio comunale. «Purtroppo non c'è stata finora una sua risposta in merito e questo ci lascia sconcertati», spiegano i due, «all'inizio, infatti, il sindaco aveva mostrato grande interesse nei confronti delle nostre proposte». Da qui l'invito a riconsiderare la fattibilità di un piano di mobilità sostenibile.