L’AQUILA - Una richiesta urgente di incontro con il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, per avere lumi sul processo di fusione tra le società di trasporti regionale, Tua, e comunale, Ama, e verificare “eventuali inadempienze dell’amministrazione comunale, le ragioni e le eventuali nuove strategie”.
A chiederlo sono i sindacalisti i segretari regionali di Fit Cisl, Uil trasporti e Faisa Cisal, rispettivamente Alessandro Di Naccio, Giuseppe Murinni e Luciano Lizzi, rispondendo agli stimoli sulla rete sociale dell’ex primo cittadino del capoluogo, Massimo Cialente, per il quale “ stupisce tutto questo silenzio, anche da parte dei sindacati oltre che da Giunta e Consiglio comunale”.
Per le tre sigle “sembrerebbe che, dopo aver sottoscritto con la Regione Abruzzo un’intesa, l’amministrazione comunale non avrebbe provveduto a deliberare la proroga dell’affidamento in house alla propria azienda partecipata Ama spa entro la data stabilita dal decreto Madia del 30 settembre 2017, pena l’applicazione di penalizzazioni sulla quota di Fondo regionale trasporti trasferita dallo Stato alla Regione”.
“La proroga del periodo di affidamento per 9 anni, come la Regione Abruzzo ha fatto con la Tua spa”, prosegue la nota, sarebbe servita “per evitare che con il 1° gennaio 2019, all’attivarsi degli effetti delle gare per l’affidamento dei servizi, l’azienda comunale aquilana si trovasse priva di titolarità di affidamento”.
“Un bel pasticcio” concludono Di Naccio, Murinni e Lizzi, rispetto al quale vogliono “fare estrema e immediata chiarezza prima incontrando il sindaco Biondi e successivamente affrontando la questione con il consigliere regionale delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro”.