Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.942



Data: 13/10/2017
Testata giornalistica: Mapero'
Debiti per 5 milioni di euro. E l’ obbligo per la Regione di inserirli nel bilancio di previsione del 2017. Con tutte le conseguenze immaginabili.

Cinque milioni di debiti fuori bilancio: una batosta che arriva dritta dritta da una serie di sentenze definitive per cause di lavoro. Una prima tranche da 1.934.972,41 e l’altra da 2.500.000. E l’ obbligo per la Regione di inserire il debito nel bilancio di previsione del 2017. Con tutte le conseguenze immaginabili.

Indennità non pagate, e una ottantina di dipendenti che hanno fatto causa alla Regione, e che in due procedimenti distinti hanno avuto ragione: Palazzo Silone è stato così condannato a risarcire le indennità previste dall’accordo integrativo regionale per le attività svolte in zone disagiate nel periodo che va da gennaio 2000 ad aprile 2005, che variano da 13mila a 50 mila euro.
Non c’è tempo da perdere: la legge stabilisce che al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, soprattutto quelli che derivano da sentenze esecutive, la Regione deve provvedere entro sessanta giorni. E così ha inviato la richiesta di variazione di bilancio al Dipartimento risorse e organizzazione. Ma occorre una specie di triplo salto mortale, visto che già a maggio scorso ha dovuto sottrarre al bilancio della sanità i soldi per pagare 21,1 milioni di euro per mandati di pagamento emessi e altri mandati urgenti, all’epoca, per 58,8 milioni. Soldi quindi che erano stati trasferiti dal bilancio ordinario a quello sanitario per aderire a una precisa richiesta del Ministero della Salute e dell’economia, per ottenere la faticosa uscita dal commissarimanento. Una volta ottenuto il via libera da Roma, la Regione si è pero’ ripresa quei soldi, sottraendoli di nuovo alla Sanità.

ps: Insomma, una specie di gioco delle tre carte che adesso, con la batosta dei nuovi debiti fuori bilancio, sarà forse tentata di riproporre.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it