Gentile direttore, nel luglio scorso un giornalista scrisse sulla stampa locale che ad ottobre (ma di quale anno?) su via Castellamare Adriatico sarebbero passati autobus a metano di diciotto metri di Tua spa. Ottobre è arrivato ma dei bus a metano di TUA spa non c'è più notizia. Nessuno fa più cenno ad un evento che aveva riacceso una vivace polemica tra chi ha sempre detto no al passaggio del trasporto pubblico su via Castellamare Adriatico. Il progetto di Filovia per l’area metropolitana Chieti Pescara rimarrà nella storia cittadina e della nostra regione come testimonianza dell'inadeguatezza della classe politica locale, al di là del giudizio di merito che si può dare sull'utilità e sulla fattibilità dello stesso. In attesa che si ponga la parola fine a questa incredibile storia, mi chiedo se non sia il caso che le autorità competenti intervengano per porre fine allo stato di degrado in cui versa l'ex tracciato ferroviario, soprattutto per il fondo stradale, i marciapiedi e la pista ciclabile regolarmente utilizzata per usi estranei alla sua originaria destinazione, Intanto permangono i problemi di viabilità sull'asse stradale che avrebbe dovuto servire il sistema di trasporto rapido di massa denominato Filò, con conseguenze non da poco sull'ambiente e sui tempi di spostamento dei tanti cittadini che giornalmente gravitano nell'area Montesilvano Pescara. Tutto questo perché non è dato ancora conoscere come e quando saranno risolte le innumerevole questioni che hanno impedito fino ad ora di portare a termine un'opera che tutti volevano quando fu progettata, ma che in corso d'opera ha perso appeal e sponsor! Clamoroso, a tal proposito, il dietro front di un noto amministratore comunale in carica che, da strenuo difensore della filovia, ha fatto dietro front una volta fiutata l'aria che tirava nel suo partito.