Il 30 ottobre scadono i termini per la patrimonializzazione della società. Corsa contro il tempo del comune per il conferimento di proprietà immobiliari.
Il conto alla rovescia per salvare Anm, l'azienda di trasporti napoletana, è scattato da tempo. Il cronometro si fermerà il prossimo 30 ottobre e, per quella data, la società dovrà disporre delle proprietà immobiliari inserite nel piano insustriale approvato nel 2014.

Ma da 3 anni ad oggi - scrive l'edizione locale del quotidiano "La Repubblica", oggi in edicola - su 20 beni individuati il Comune è riuscito a conferirne all'azienda soltanto uno.
Nelle due settimane che restano si dovrà procedere, dunque, alla stesura di un atto notarile per il conferimento degli immobili che, l'assemblea dei soci Anm, dovrà approvare nell'assemblea straordinaria. Quanto al valore degli immobili - riporta "La Repubblica" - nei pochi giorni rimanenti Anm e Comune dovranno nominare un perito per la determinazione del valore degli immobili da conferire. Infine, il Comune, dovrà approvare la delibera che dispone il trasferimento.
Un vero e proprio tour de force sul filo di lana.


Senza i 65 milioni di ricapitalizzazione (questo il valore stimato degli immobili inseriti nel piano industriale) si spalanca la strada che porta al fallimento dell'azienda di trasporti campana.
Tuttavia, come indicato dall'assessore al Bilancio Enrico Panini, il solo trasferimento degli immobili non è sufficiente. Senza un recupero della produttività la sola ricapitalizzazione non sana una situazione di sqquilibrio economico-finanziario. Su questo fronte, infatti, procedono gli incontri con i sindacati.