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Data: 14/10/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Convegno Cgil con Camusso sulla fragilità del territorio. Lunedì in ateneo

TERAMO La possibilità e la capacità di risollevarsi e uscire dalle continue e ripetute emergenze che si scaricano sulla popolazione e sulla società, partendo da un territorio martoriato dagli ultimi eventi calamitosi come quello abruzzese, è il tema del convegno organizzato dalla Cgil dal titolo "La fragilità del territorio, il terremoto, il futuro delle zone interne", che si svolge lunedì a partire dalle 9,15 nell'università degli studi di Teramo. Una scelta non casuale quella di organizzare l'incontro a Teramo, la provincia che più di tutte nell'ultimo anno ha subìto gli effetti negativi del sisma e della nevicata eccezionale e che rappresenta, quindi, un territorio fragile dal quale ripartire e costruire un percorso di prevenzione e programmazione delle risorse e delle competenze, dei saperi e delle esperienze in tutti i campi, passando necessariamente dal rilancio del territorio e soprattutto delle zone interne, le più colpite e quelle che più soffrono. Il convegno vuol essere una riflessione che apre a un confronto tra tutti gli attori politici, istituzionali, sociali ed economici, con il contributo di tre massimi esperti in tema di terremoto e programmazione . Al convegno sarà presente anche il segretario generale della Cgil nazionale Susanna Camusso. «La fragilità di un territorio si manifesta non solo dal punto di vista morfologico, ma anche per la mancanza di programmazione e di prevenzione», ha spiegato Giovanni Timoteo, segretario provinciale Cgil Teramo, «su questi due elementi dobbiamo impostare il nostro programma sociale e politico raccogliendo idee e progetti per rilanciare il nostro territorio».

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