«Siamo stanchi: dalle vertenze di lavoro stiamo preparando un esposto alla Procura della Repubblica». Lo ha affermato ieri il segretario della Cgil Umberto Trasatti (foto), che insieme a Domenico Fontana (Fp-Cgil) e Franca Gentile dell'ufficio vertenze sempre della Cgil, perché «registriamo continui episodi preoccupanti nel settore della logistica: pare che siano in amento lo sfruttamento dei lavoratori, con vicende che sfociano nella illegalità». Trasatti ha ricordato che i grandi loghi del settore nazionali e internazionali si appoggiano alle filiali locali che poi danno il lavoro in sub appalto a cooperative spurie o società, molte di queste nascono e muoiono velocemente, con la conseguenza «di non rispettare il contratto di lavoro e di avere accordi e buste paga molto basse. Tutto questo anche perché le aziende che prendono il subappalto lo fanno a cifre ridicole». Fontana ha messo in luce dei fattori preoccupanti: «Le buste paga di molti sono da 250-300 euro al mese, con pochissime ore di lavoro denunciate. Il turn over è spaventoso: sono pochi i dipendenti che riescono a mantenere il posto, perché si preferisce assumere nuove maestranze. Non vorrei che ci fossero dei casi di criminalità». La Gentile ha messo in evidenza il fatto che «si fanno lavorare persone che hanno bisogno estremo e specialmente gli extracomunitari che accettano per avere così il permesso di soggiorno».
Dalla logistica altra criticità è quella legata alla Europa Factor, il call center per il recupero crediti. «Chiediamo alle istituzioni di verificare le società che dicono di portare lavoro in città - ha concluso Trasatti -. Le maestranze hanno contratti di Cococo fino al 30 novembre e hanno un fisso di 250 euro se riescono a fare 500 movimentazione. Per dicembre un contratto più corto per evitare di pagare i giorni festivi».