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Data: 16/10/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, 54 milioni disponibili «Ma non vengono utilizzati»

Ci sono venti milioni di euro che servono a finanziare l'acquisto di autobus elettrici o a metano. Nella città in cui l'azienda dei trasporti è sull'orlo del baratro e l'età media dei mezzi è molto alta, tanto che l'immagine del bus al ciglio della strada fermo perché in avaria è quasi parte del paesaggio, quei soldi non vengono spesi. Sono fermi, quando invece potrebbero offrire una boccata di ossigeno ad Atac. E' solo una parte dei fondi europei disponibili, ma non utilizzati da Roma Capitale, per la mobilità sostenibile. Ad oggi il Comune non è ancora riuscito a spenderli. «Di fatto non hanno mandato il materiale, i progetti, stanno prendendo tempo - osserva Michele Civita, assessore regionale ai Trasporti - ma in questo modo sarà difficile giustificare con l'Europa perché questi fondi non vengano utilizzati».
INTESA
Più nel dettaglio: si tratta dell'«Accordo di Programma tra Regione Lazio e Roma Capitale in attuazione del programma di utilizzo dei fondi europei Por-Fesr 2014/2020 destinati a Energia sostenibile e mobilità». Questo accordo è già stato deliberato dalla Regione Lazio e da Roma Capitale, deve solo arrivare alla sua attuazione pratica. In totale ci sono 54 milioni di euro così suddivisi: 14 milioni in tecnologie per la mobilità urbana di Roma, 20 per i nodi di scambio dell'area metropolitana di Roma, 20 per l'acquisto, come detto, di nuovi autobus elettrici e a metano. Partiamo dalla prima voce, quella che riguarda le tecnologie in mobilità urbana, vale a dire impianti semaforici intelligenti e varchi di accesso, per fare alcuni esempi. Secondo la Regione Lazio ad oggi Roma Capitale non ha inviato alcun atto, alcun progetto, e dunque questi quattordici milioni di euro sono fermi. Per quanto riguarda i parcheggi di scambio e i venti milioni di euro a disposizione c'era già una lista pronta, preparata dalla precedente amministrazione, ma la giunta Raggi ha chiesto di rivederla e modificarla. In questo modo però il tempo sta passando e dunque anche in questo caso gli investimenti sono al palo. Ultimo dato: i venti milioni per i bus elettrici a metano, che sarebbero oro per la malandata flotta dell'Atac.
Spiegano in Regione: «Ci hanno inviato solo degli atti provvisori, alla fine è probabile che attingano alla gara di appalto nazionale indetta dalla Consip». Aggiungono dalla Regione: «La programmazione era mirata alla riduzione delle emissioni inquinanti, in particolare nell'area metropolitana, attraverso l'innovazione con impianti semaforici intelligenti, con l'acquisto di nuovi autobus ecologici e attraverso nuovi nodi di scambio. Pensare che queste risorse siano ancora ferme è sconcertante».
COTRAL
Su un altro fronte, quello dei trasporti extra urbani, la Cotral ha deliberato l'indizione di una gara per l'affidamento mediante un accordo quadro della fornitura di 400 nuovi bus in quattro anni. Su questo il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, dice: «Cotral era uno dei simboli italiani dello sfascio delle aziende pubbliche. Ora ha il bilancio in attivo, assume personale e dopo i primi 450 bus ne compriamo altri».

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