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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/10/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Treni più veloci e frequenti tra Roma e l'Abruzzo. I progetti presentati dall'ad di Rfi Maurizio Gentile. Interventi anche per l'adeguamento sismico delle linee. «Bretella costosa e poco efficace». Gentile (Comunità montana): collegamenti ferroviari più veloci con minore spesa

PESCARA Collegamenti ferroviari più frequenti tra Roma e le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, grazie al potenziamento dell'infrastruttura esistente e alla costruzione di una nuova linea fra Rieti e Passo Corese.Questi gli obiettivi dei progetti presentati ieri a Rieti da Maurizio Gentile, Ad e Dg di Rete Ferroviaria Italiana, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Progetti che si inseriscono nel più ampio programma di sviluppo e riqualificazione delle zone colpite dallo sciame sismico del 2016. L'area in questione interessa circa 1,4 milioni di abitanti ed è caratterizzata da un forte pendolarismo, con circa 80mila spostamenti giornalieri. «Con il potenziamento dell'anello ferroviario dell'Appennino centrale, sarà possibile sviluppare collegamenti ferroviari verso la Capitale con elevati standard di regolarità e puntualità, sia sul versante Nord da L'Aquila, Rieti e Terni, sia su quello Est da Pescara, Sulmona e Avezzano», si legge in una nota di Rfi. «Ulteriore obiettivo», continua la nota, «sarà collegare le aree produttive della zona e i territori montuosi con le altre regioni, attraverso sistemi di trasporto collettivo meno inquinanti e sicuri per un maggiore sviluppo delle attività economiche». In particolare i progetti presentati ieri mirano a realizzare nuovi e più frequenti collegamenti fra il Reatino e l'area urbana di Roma, oltre alla riduzione dei tempi di viaggio fra Avezzano e la Capitale. Inoltre, sarà potenziata l'infrastruttura ferroviaria per i collegamenti fra L'Aquila e Pescara, con un sensibile sviluppo del trasporto su ferro tra le località dell'Appennino centrale, anche a fini turistici, insieme alla riduzione dei tempi di viaggio tra la Capitale e la costa adriatica. E' stato infine redatto un piano di adeguamento sismico dei ponti ferroviari, sulla base di un'attenta verifica da parte dei tecnici di Rfi. Nello stesso piano sono previsti interventi di rinforzo strutturale delle gallerie.

«Bretella costosa e poco efficace». Gentile (Comunità montana): collegamenti ferroviari più veloci con minore spesa

SULMONA Dieci punti per rilanciare i collegamenti ferroviari del Centro Abruzzo e in particolare quello tra L'Aquila e Pescara, senza dover per forza realizzare la contestata bretella Sulmona. A mettere nero su bianco il commissario della Comunità montana peligna Eustachio Gentile che ha scritto a Maurizio Gentile amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana. «La bretella dal costo di 11,5 milioni porterebbe alla riduzione di soli 10 minuti nelle corse da Pescara all'Aquila. Un tempo recuperabile con altri interventi come l'elettrificazione e ammodernamento della L'Aquila-Sulmona. Inoltre», continua, «per la nuova stazione sulla bretella si dovrà realizzare una strada di collegamento ma non sappiamo quanti saranno i passeggeri nel futuro. Per questo credo sia necessario avere prima di tutto una stima su costi-benefìci. Inoltre, si potrebbe realizzare una stazione nei pressi della caserma dei vigili del fuoco a Sulmona dove una volta c'era quella di Introdacqua. Si può, inoltre, velocizzare i collegamenti acquistando treni ad assetto variabile che possono essere più competitivi rispetto al trasporto su gomma anche nel tratto ferroviario Pescara e Roma. Qui l'arrivo e partenza dalla Capitale dovrebbe essere previsto a Roma Termini, com'era una volta quando i treni impiegavano 3 ore e 10 minuti per raggiungerla. E ancora si potrebbe risolvere il problema dello "sviamento" tra Manoppello e Pescara che riporterebbe i treni a viaggiare tra i 130-150 chilometri orari, aumentare la velocità dei treni tra San Demetrio e L'Aquila e raddoppiare la Sulmona-Pescara». Gentile suggerisce, infine, di «centralizzare i controlli dei mezzi in movimento, velocizzare gli scambi all'ingresso della stazione di Sulmona, collegare la Valle Peligna all'aeroporto e mettere in servizio i pendolini che nelle zone di montagna sono più efficaci».




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