ROMA Seicento nuovi bus ecologici, con un'app che permetterà a tutti i romani di seguire in tempo reale i movimenti di tutti i mezzi pubblici in servizio. Ma anche un nuovo sistema di nodi di scambio che permetta di distribuire le merci in città limitando l'inquinamento e nuove regole anti-degrado per le aree con valore archeologico, storico, artistico o paesaggistico, l'incremento della videosorveglianza nelle strade e la riqualificazione di 90 istituti scolastici, come chiesto dal Campidoglio. Ci sono diversi progetti concreti, nuovi di zecca, nel piano industriale per Roma uscito dal primo confronto al tavolo per il rilancio della Capitale voluto dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Progetti divisi nei cinque pilastri su cui istituzioni e mondo economico hanno deciso di puntare per il futuro della Città eterna: competitività e innovazione, energia e mobilità sostenibile, interventi per occupazione e produzione, turismo, riqualificazione urbana. A disposizione ci sono quasi 2 miliardi di euro, di cui circa 1,3 miliardi messia disposizione dal ministero, che si aggiungono a quelli stanziati dalla Regione Lazio e, con proporzioni minori, dal Comune di Roma.
GLI INTERVENTI
Su quest'ultimo fronte si punta a ridurre i tempi di esecuzione dei lavoro stradali, assegnando il ruolo di stazione appaltante a Invitalia, un'agenzia di proprietà del ministero dell'Economia. Quindi, con finanziamenti della cassa depositi e prestiti, riqualificare spazi urbani come l'ex caserma Guido Reni, gli ex uffici delle Dogane e l'area dell'ospedale Forlanini. Sul fronte della sicurezza sarà siglato un accordo di programma per una mappatura delle aree coperte da videosorveglianza, con l'installazione di nuove telecamere nelle zone scoperte. Dal fondo pertinenze idrauliche della Regione arriveranno oltre due milioni per la riqualificazione del fiume Tevere, nel tratto urbano compreso tra Castel Giubileo e l'isola Tiberina. Sul piano del sostegno alle imprese e all'innovazione sarà creato un centro di eccellenza sui filoni strategici industriali, ma si punterà anche a rafforzare gli investimenti diretti esteri, grazie alla creazione di un pacchetto business opportunity da proporre agli operatori finanziari fuori dai confini nazionali. Particolare attenzione sarà destinata ad alcuni settori economici di grande rilievo strategico. In collaborazione con la Regione, per esempio, sarà realizzato uno spazio multifunzionale agrifood nella tenuta di Castel di Guido, con un centro di ricerca e innovazione in agricoltura. Sarà poi aperto uno smart store, per la consulenza digitale ai commercianti, l'incubazione di startup di artigianato, moda o arte, l'organizzazione di eventi tematici. Per il turismo, inoltre, i progetti riguardano il coordinamento della vasta offerta culturale di Roma e il rafforzamento dell'attività congressuale, che porta con sé un bacino di visitatori con spesa media molto alta.