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Data: 19/10/2017
Testata giornalistica: Regioni.it
D'Alfonso: “norma Abruzzo” in legge di bilancio

“Si tratta di un risultato senza pari. A questo punto si può cominciare a correre e a ingrandire il nostro regionalismo”. Nell’ultima manovra del Governo c'è una “norma Abruzzo”. Lo riferisce il presidente Luciano D’Alfonso: “come anticipato giorni fa, nella legge di bilancio dello Stato che consente di fronteggiare il debito ereditato al 31/12/2014 in 20 esercizi successivi rispetto al debito così come risulta cristallizzato da idonea e tipica delibera di Giunta regionale, con l'unico obbligo di aumentare gli investimenti del 2% a partire dal 2018. La finanza pubblica della Regione Abruzzo torna così definitivamente in bonis”. Lo dicono in un comunicato
La “norma Abruzzo” consente di spalmare su 20 anni, e non sui 10 previsti attualmente, il debito ereditato al 31 dicembre 2014. Si tratta di 770 milioni provenienti dalle gestioni regionali precedenti e relative al periodo 1999-2014. La norma stabilisce anche l'obbligo di aumentare gli investimenti del 2% a partire dal 2018.
“La finanza pubblica della Regione Abruzzo torna così definitivamente in bonis”, affermano D'Alfonso, e l'assessore regionale al Bilancio, Silvio Paolucci.
“Siamo davanti ad un grande cantiere che richiede ora la collaborazione straordinaria dei Comuni interessati"". Così D'Alfonso commenta anche gli esiti dell'incontro con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli per i problemi collegati alle emergenze neve, incendi e rischio idrogeologico.
“Sono stati già assegnati 15 milioni di euro di cui 1,5 già trasferiti alla Regione Abruzzo e 31 milioni arriveranno entro metà novembre, dopo un approfondimento tra le strutture della Protezione civile regionale e nazionale per un totale di oltre 46 milioni di euro” spiega D’Alfonso.

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