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Pescara, 24/11/2024
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Data: 19/10/2017
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Verso il voto - Legge elettorale: dietrofront sui due collegi L'Aquila-Teramo e Chieti-Pescara. Di certo, c'è che l'Abruzzo mantiene 21 seggi, 14 alla Camera e 7 al Senato.

L'AQUILA - Nuovo passo indietro nella suddivisione dei collegi elettorali abruzzesi nella discussione parlamentare sulla nuova legge elettorale. Secondo le ultime ipotesi nel Rosatellum, dal nome del proponente Ettore Rosato del Partito democratico, non saranno più contemplate le due circoscrizioni che avrebbero dovuto unire le province di L'Aquila e Teramo da un lato, e di Pescara e Chieti dall'altra, ipotesi contenuta nell'Italicum.

Secondo fonti parlamentari, infatti, i collegi per l'elezione dei deputati con metodo proporzionale potrebbero essere tre: uno comprendente l'intera provincia di Chieti, demograficamente la più importante, e gli altri due frutto della divisione delle province di Pescara, Teramo e L'Aquila, con quest'ultima a farne le spese maggiori in termini di frazionamento, essendo la meno popolosa e la meno densamente abitata.

Di certo, c'è il ritorno, almeno in parte, ai collegi uninominali maggioritari, coi quali si è votato fino al 2001 e con cui saranno eletti 231 deputati in altrettante circoscrizioni. Una soluzione che favorisce l'alleanza tra i partiti. La restante parte di onorevoli sarà eletta con metodo proporzionale in liste bloccate in collegi plurinominali.

Al Senato il sistema è analogo, con due terzi di seggi assegnati con metodo proporzionale e un terzo con il maggioritario.

La soglia di sbarramento è fissata al 3 per cento per entrambi i rami del Parlamento, percentuale che sale al 10 per le coalizioni.

Il candidato escluso dal riparto dei seggi perché il suo partito non raggiunge il 3%, ma che prevale nel colleggio uninominale, ottiene comunque il seggio.

Il nuovo sistema rappresenta sicuramente una semplificazione, visto che, almeno nella parte dei collegi uninominali, si tratta di una sfida uno contro uno, con elezione del candidato che ottiene un voto in più dell'altro, e premia dunque la rappresentatività del territorio.

Sarà una commissione tecnica costituia presso il Ministero dell'Interno, entro un mese dall'approvazione della legge, a disegnare poi i collegi regione per regione. La mappa sarà infine approvata dal Parlamento.

Di certo, c'è che l'Abruzzo mantiene 21 seggi, 14 alla Camera e 7 al Senato.

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