CHIETI Trasporti eccezionali vietati nel tratto chietino dell'autostrada A14 per i ponti a rischio crollo. A denunciarlo è una lettera che l'impresa Walter Tosto ha spedito alla Provincia e alla prefettura di Chieti, alla Regione, ai ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico e alla commissione Trasporti della Camera dei deputati. Tre pagine per «portare all'attenzione di tutti la drammatica situazione che si sta generando nel territorio della provincia di Chieti». La lettera dell'impresa è partita dopo il "no" della società Autostrade a una richiesta di nulla osta per il transito su due sovrappassi: alla richiesta di Tosto, il 3 ottobre scorso, Autostrade ha risposto negando il nulla osta perché «il livello di verifica ha confermato la presenza di rapporti di sfruttamento dell'opera assolutamente non gestibili». Quasi un'ammissione di pericolosità. Ma, secondo Tosto, la risposta non contiene dati e, per questo, l'impresa ha chiesto ad Autostrade di «poter prendere visione ed estrarre copia di tutta la documentazione tecnica». Quella di Tosto è una lettera che assume i toni di un grido d'allarme delle aziende teatine che si ritrovano a non poter portare fuori dalle proprie fabbriche i prodotti assemblati: una «drammatica situazione» spiega Tosto che, se non affrontata subito, potrebbe partorire «una situazione di crisi per le aziende del territorio teatino». E i rischi, dice Tosto, sono reali: «In assenza di una modalità certa di organizzazione dei trasporti», l'azienda «non potrà più competere sul mercato internazionale di riferimento». Il caso delle autorizzazioni negate alla circolazione dei trasporti e dei veicoli in condizioni di eccezionalità sarà al centro, domani mattina alle 8 nella sede regionale di viale Bovio a Pescara, di una riunione convocata d'urgenza dal presidente Pd della Regione Luciano D'Alfonso. Tra i convocati, ci sono il prefetto di Chieti Antonio Corona, il consigliere regionale Pd Camillo D'Alessandro, i presidenti della Province di Chieti e Pescara Mario Pupillo e Antonio Di Marco, gli imprenditori Walter e Luca Tosto, rappresentanti di Autostrade per l'Italia e dirigenti della Regione. Dopo la convocazione del vertice, interviene il deputato chietino Fabrizio Di Stefano (Forza Italia) che si chiede: «Riunione urgente per le Autostrade, quali pericoli si celano?». E Di Stefano afferma: «Siamo preoccupati. E allo stesso tempo desiderosi di sapere se la riunione è stata convocata perché i sovrappassi sono inadeguati o se i trasporti sono troppo eccezionali. Nel primo caso, infatti, e cioè se il rischio è dovuto allo status di conservazione di questi sovrappassi, allora, è una preoccupazione oggettiva e, riguardando tutta la collettività, è legittimo che veniamo informati; nel secondo caso, invece, e questo sembrerebbe poiché tra i convocati in maniera alquanto anomala risulta anche l'azienda specifica, dovremmo capire», dice Di Stefano, «cosa trasporta questa azienda di così pericoloso per la viabilità stradale e, ancora, se la Regione si muove per i trasporti di una singola azienda o per i trasporti di tutti i cittadini che usano le Autostrade Forse è per questo che Renzi è venuto in treno e ha preferito evitare i sovrappassi»