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Pescara, 24/07/2024
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Data: 20/10/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Doppio sì al mercato etnico e la maggioranza si spacca. Approvato il progetto nelle commissioni Lavori pubblici e Gestione del territorio. Ma nel centrosinistra riesplode il caso delle liste civiche che non hanno votato

PESCARA Il progetto del mercatino etnico nel sottopasso ferroviario di via Ferrari ha ricevuto i primi due via libera. Ieri le commissioni comunali Lavori pubblici e Gestione del territorio, riunite una di seguito all'altra, hanno espresso parere favorevole alla variante al piano regolatore, necessaria per poter completare i lavori di ristrutturazione del tunnel. Ma in entrambe le votazioni è emersa una spaccatura nella maggioranza che suscita preoccupazioni per l'approvazione dell'apposita delibera in consiglio comunale. Delibera, peraltro, già inserita all'ultimo punto nell'ordine del giorno della seduta di oggi. L'esame del provvedimento, però, avverrà nei prossimi giorni. Il progetto del mercatino, dunque, ha ripreso improvvisamente a marciare, a pochi giorni dalla protesta in Comune dei senegalesi organizzata dalla Cgil.La prima votazione avvenuta in commissione Lavori pubblici, presieduta da Piernicola Teodoro, si è conclusa così. Hanno espresso parere favorevole Piero Giampietro, Emilio Longhi (Pd) e Ivano Martelli (Sinistra italiana); contrari Luigi Albore Mascia, Vincenzo D'Incecco (Forza Italia) e Guerino Testa (Pescara in Testa). Si è astenuto il presidente Piernicola Teodoro (Lista Teodoro-Scegli Pescara), mentre sono risultati presenti non votanti Riccardo Padovano (Socialisti), Adamo Scurti (Pescara bene Comune), Erika Alessandrini (Movimento 5 Stelle). Non ha votato nemmeno Giuseppe Bruno (lista Liberali) che ha abbandonato la seduta in anticipo. La spaccatura si è ripresentata, seppur in misura minore, durante la commissione Gestione del territorio presieduta da Ivano Martelli. Anche in questo caso i voti favorevoli sono arrivati da Piero Giampietro, Emilio Longhi e Ivano Martelli. Contrari quelli di Marcello Antonelli (Forza Italia) e Alfredo Cremonese (Pescara in Testa). Si è astenuto ancora una volta Piernicola Teodoro, fratello dell'assessore Gianni Teodoro entrato in giunta nell'agosto scorso confermando così la sua appartenenza alla maggioranza che fa capo al sindaco Alessandrini.La Lista Teodoro, del resto, non ha mai fatto mistero del fatto di essere contraria alla realizzazione del mercatino etnico nel sottopasso. Lo ha confermato anche ieri il consigliere della lista civica Massimiliano Pignoli. «In consiglio comunale voteremo no, perché siamo contrari a quel mercatino», ha detto. Più sorprendente la posizione assunta dalle altre liste civiche della maggioranza. «Sono anch'io contrario al mercatino», ha affermato Riccardo Padovano, «perché con i 200mila euro stanziati per ristrutturare il sottopasso non si pensa prima a riqualificare i nove mercati della città?». Nessun commento, invece, è giunto da Scurti, mentre Bruno ha suggerito all'amministrazione di convocare subito una riunione di maggioranza per cercare di superare le incertezze e i dubbi sorti all'interno della coalizione sul progetto del mercatino etnico. Insomma, la ratifica della variante al piano regolatore, già adottata dal consiglio il 10 marzo scorso, sembra tutt'altro che scontata. Per l'approvazione definitiva dell'apposita delibera servono almeno 17 voti. Critico il capogruppo Guerino Testa: «Ogni volta che c'è un argomento di rilievo, emergono delle contraddizioni nella maggioranza».


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