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Data: 23/10/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Rugby in lutto, muore a 48 anni l'ex rugbista Ammanniti

L'AQUILA Una tragedia nel sonno, nel cuore della notte. E nel silenzio. Se n'è andato così, due notti fa, a 48 anni, a Pescara, il dipendente dell'Anas Marco "Ciccio" Ammanniti, ex giocatore e grande appassionato di rugby dell'Aquila (prima con il Cus, che ha espresso cordoglio, poi con la società neroverde entrando anche nella nazionale giovanile). Era anche un dirigente sindacale, nelle file della Filt-Cgil. È stato componente della segreteria provinciale della Filt e attualmente ricopriva il ruolo di coordinatore della Rsa di Anas Abruzzo. Messaggi di partecipazione al dolore dei familiari sono arrivati sia dalla Filt-Cgil territoriale sia da quella nazionale che ha ricordato «il contributo fornito di recente nelle ultime trattative chiuse a livello nazionale». Ammanniti si era trasferito a Pescara dopo il terremoto del 2009 e anche nella città adriatica aveva continuato a coltivare la sua passione sportiva collaborando con il Pescara rugby. Stavolta è stato tradito dal cuore, nonostante da qualche tempo avesse cominciato a tenerlo sotto controllo dopo alcune avvisaglie. Lascia la mamma, la sorella e un gran numero di amici a dimostrazione della sua affabilità. «Lo ricordiamo tutti come una persona disponibile sia nei momenti di crisi sia nei momenti di gioia, ora intorno a noi c'è un grande vuoto», spiegano, ancora increduli della sua morte, le persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Un malore che si è trasformato in dramma nella casa di Pescara dove Ammanniti viveva con la sua compagna Alessandra. La salma è stata trasferita all'Aquila per la camera ardente allestita nella casa di famiglia, in via Caduti di via Fani. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Sisto.

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