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Pescara, 24/07/2024
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Data: 25/10/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Guardie private su treni e autobus della Tua

Guardie private a bordo dei treni e, quando serve, anche sui bus. La Sangritana ha preso sul serio il duro faccia a faccia della capotreno con un gruppo di ragazzi di colore non paganti, nei giorni scorsi, sul convoglio da Vasto-San Salvo diretto a Pescara ed è corsa ai ripari. Per poco, allora, non c'è scappata l'aggressione e i viaggiatori hanno temuto il peggio. E' il personale viaggiante della divisione ferro di Tua, la società di trasporto regionale, a salutare, con soddisfazione, la presenza dei vigilantes. Sui Lupetto che fanno la spola sulla linea costiera, da Termoli a San Benedetto del Tronto, con fermate anche a Teramo e Lanciano, le guardie giurate della società Aquila di Ortona sono state notate l'altro ieri. Una presenza discreta, la loro, mai invasiva, ma sufficiente a scoraggiare gesti di prepotenza o di inciviltà di pochi che, tuttavia, possono trasformarsi in rischiose avventure per studenti e pendolari. Scrive tra l'altro così, al Messaggero, un capotreno, colpito dall'episodio capitato alla collega che, dopo aver chiesto a un gruppo di extracomunitari di esibire il biglietto, da questi si è vista sbeffeggiare fin quasi a rischiare le botte.
SCENARIO DELICATO«Da qualche tempo, purtroppo, sono sempre di più le situazioni critiche che registriamo a bordo, difficili da gestire, che potrebbero prendere una brutta piega. Molte volte succede che sui treni, già pieni di studenti e pendolari, salgono viaggiatori che il biglietto non ce l'hanno. Un fenomeno prosegue il controllore - fino a pochi anni fa occasionale, ma che ora pare diventato routine, ingestibile da noi addetti al controllo. Ecco perché, dopo il servizio di vigilanza svolto per un periodo sperimentale nel settembre scorso, abbiamo tirato un sospiro di sollievo nel rivedere le guardie sui treni. Siamo certi che la misura servirà a riportare tranquillità durante il viaggio, evitando che si possano verificare di nuovo episodi limite, come nei giorni passati, quando in gruppo, molti extracomunitari, senza biglietto, hanno occupato, con disinvoltura, tutti i posti a sedere, lasciando in piedi paganti e abbonati. Il personale, di fronte a questi gesti, poco o nulla può, per non mettere a rischio la sicurezza». Il capotreno di Tua, inoltre, ha un auspicio: «Sarebbe utile se, accanto alla società, si ponessero ora altri soggetti con campagne di sensibilizzazione. In molti vanno rieducati a tenere comportamenti corretti».

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