Se entro un anno non sarà perfezionata la fusione di Ama in Tua, il servizio di trasporto locale effettuato oggi dall'Ama dovrà andare a gara. Ieri sulla spinosa questione si è riunita la prima commissione presieduta da Luigi Di Luzio. Su proposta del capogruppo di Articolo 1, Giustino Masciocco, sarà istituita una commissione bipartisan per redigere un documento (mozione o ordine del giorno) da sottoporre al Consiglio comunale al fine di sollecitare la Regione a velocizzare i tempi dell'operazione di fusione. In apertura di seduta sempre Masciocco ha chiesto all'assessore Mannetti quali fossero gli atti formali messi in campo sulla fusione della discordia. La Mannetti ha riferito di un recente incontro con i sindacati e di una vecchia delibera di indirizzo sulla razionalizzazione delle corse Ama-Tua. La difficoltà oggettiva per la sopravvivenza dell'Ama e dei suoi dipendenti risiede nel fatto che la legge Madia obbliga a fare una gara per il servizio entro il 2019 a meno che non si tratti di società in house. La concessione regionale della funivia scadrà entro il 2018, poi il servizio di trasporto pubblico dovrebbe passare direttamente a Tua. In scadenza entro il 2018 anche la concessione di tre linee di diretta concessione regionale. La fusione in Tua è l'unico modo per salvare Ama con i propri dipendenti. Il problema tuttavia ha anche dei profili politici in quanto sembra che da parte del consiglio regionale non vi sia completo assenso alla fusione.