ROMA Approvata la legge elettorale, è logico che tutti si chiedano chi vincerà le prossime elezioni. Ma non ci può essere risposta. Vale la pena ricordare che prima delle politiche 2013 tutti erano convinti della vittoria del centrosinistra. Così come nessuno prevedeva il 41% renziano alle europee 2014. Senza parlare delle centinaia di sorprese emerse nelle comunali dal 2011 (vittoria centrosinistra a Milano) in qua.
Anche nel marzo 2018 - questa è l'unica certezza - le previsioni della vigilia saranno smentite. La certezza deriva da due constatazioni neutrali. La prima: l'elettorato italiano è mobile e cambia idea politica molto più frequentemente di quello delle altre nazioni europee (ad eccezione dei Paesi dell'Est Europa). La seconda: il nuovo sistema elettorale è complesso. Gli italiani avranno a disposizione solo un voto per ogni scheda. Ma come si comporteranno di fronte alla novità dei candidati dei 232 seggi alla Camera (e 116 al Senato) che saranno assegnati alla persona che prenderà più voti? Li ignoreranno continuando a votare per i partiti?
MODELLI MATEMATICI
E' ovvio che è ancora presto per quantificare la reazione degli elettori alla legge Rosato. In questa fase gli addetti ai lavori studiano i risultati dei modelli matematici, ovvero di simulazioni che partono dalle medie degli ultimi sondaggi, per capire da quali basi partono i partiti.
Ieri il sito specializzato youtrend.it ha reso noto le proprie simulazioni sulla base della media dei sondaggi attuali che - come detto - sono già sorpassati. Ebbene questa simulazione assegna la maggioranza dei seggi (221) al centrodestra dandone poi 189 al M5S, 186 al centrosinistra (compresi 4 deputati altoatesini) e 22 alla sinistra. La simulazione si basa su questi risultati: centrodestra al 32,9; centrosinistra al 29,5; M5S al 27,6 e sinistra al 5,2. E conferma che non ci sarebbe maggioranza. La novità sta nel fatto che i seggi sono stati distribuiti da youtrend.it considerando quale partito è in testa (sempre nei sondaggi della scorsa settimana) in tutti e 232 i collegi della Camera.
La simulazione teorica assegna parecchi collegi al M5S anche se tutti gli osservatori sostengono che i grillini ne dovrebbero prendere pochi (al massimo 35 sui 50 nei quali sono in corsa) perché finora hanno vinto sul territorio, nelle comunali, solo con il doppio turno. La legge Rosato, invece, prevede solo un turno.
Anche la simulazione youtrend sui collegi, peraltro la più dettagliata finora disponibile, cambierà presto, lo stesso sito lo sottolinea. Molti collegi infatti sono contendibili. Anche nel Nord, dove il dominio del centrodestra pare incontrastato, in realtà molti collegi delle città restano incerti e il Pd punta a conquistarne almeno 35 su 91. «Mi dicono che in alcuni schieramenti si pensa di poter raggiungere una maggioranza. Dico loro good luck perché sarà molto difficile - chiosa il professor Roberto D'Alimonte, fra i massimi esperti di sistemi elettorali - Resto convinto però che la legge Rosato è meglio di quelle figlie delle sentenze della Consulta con le quali rischiavamo di andare a votare».