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Pescara, 24/11/2024
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Data: 28/10/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
D'Alfonso sul dragaggio del porto: «Si dia l'appalto alla seconda ditta»

Dopo l'accordo tra l'autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale e quella del mar Tirreno centro settentrionale su un'intesa che valorizzi il collegamento fra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, la Regione preme l'acceleratore sul procedimento dei lavori di dragaggio esprimendo la necessità di procedere all'affidamento dei lavori di escavazione sulla base di quanto già stabilito dalla sentenza del Tar. E' quanto è emerso nel corso di un tavolo tecnico convocato ieri mattina a Pescara dal presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, a cui hanno preso parte il consigliere regionale delegato ai trasporti, Camillo D'Alessandro, il sindaco di Ortona, Leo Castiglione, il presidente dell'Arap, Giampiero Leombroni, e il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe. Nel corso dell'incontro si è stabilito di dover procedere, senza ulteriori ritardi, all'affidamento dei lavori di dragaggio sulla base di quanto ha stabilito dal Tar. I lavori quindi dovrebbero essere assegnati alla seconda ditta classificata al bando europeo, cioè la Nuova Co.Ed.Mar. Gli interventi di dragaggio, infatti, sono al centro di un contenzioso amministrativo tuttora pendente al Consiglio di Stato. La concreta possibilità di realizzare una diramazione del corridoio mediterraneo da Barcellona (Catalogna) a Ploce (Croazia) attraverso le regioni di Lazio e Abruzzo, volano per l'economia regionale, impone però che si draghi al più presto il bacino ortonese. Senza dragaggio le innumerevoli opportunità economiche sfumerebbero. «Questa situazione - ha sottolineato D'Alessandro - sta procurando enormi danni all'economia portuale ortonese che conta sull'esecuzione dei lavori di dragaggio che porteranno i fondali a 10 metri di profondità. Un fondale che consentirà l'attracco di navi moderne e con elevato pescaggio, aprendo nuove prospettive per tutto l'Abruzzo». Nella stessa riunione la Sasi ha presentato il progetto per la realizzazione della rete fognante nella zona industriale di Ortona che attualmente non è allacciata al depuratore. Per l'opera sarà necessario un investimento di un milione di euro.


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